Lo scorso anno abbiamo ripetuto spesso come quelli sarebbero stati gli ultimi mesi utili per usufruire di alcune condizioni più favorevoli rispetto a quelle che si sarebbero concretizzare a partire dal 1° gennaio 2025. E così il nuovo anno è arrivato e per i Bonus edilizi si attivano le nuove aliquote, tutte al ribasso rispetto al 2024. Senza rimuginare inutilmente su quello che è stato concentriamoci sulle opportunità esistenti anche considerando che il prossimo futuro, ovvero le aliquote per i bonus edilizi a partire dal prossimo anno, sarà ancora meno conveniente di oggi.
Cosa troverai in questo articolo:
Le novità per il 2025
I bonus edilizi nel 2025 iniziano ad andare incontro a un significativo ridimensionamento. Tre le novità principali. La prima riguarda la sostanziale eliminazione del Superbonus che continua a esistere (con aliquote ridotte) solamente per i lavori già avviati entro la fine dello scorso anno, ma non può essere più richiesto per i nuovi interventi.
La seconda novità riguarda una generale riduzione delle aliquote che andrà ulteriormente riducendosi nei prossimi anni. Infine c’è da segnalare l’introduzione di due soglie di reddito cui fare riferimento. Per i contribuenti con reddito tra 75.000€ e 100.000€ il tetto massimo di spesa detraibile è di 14000€, mentre è di 8.000€ per coloro che hanno un reddito superiore ai 100.000€. Per il 2025, quindi, i bonus edilizi disponibili sono:
- Bonus ristrutturazione edilizia
- Bonus riqualificazione energetica – Ecobonus
- Sismabonus
- Bonus barriere architettoniche
Bonus ristrutturazione edilizia
Il bonus ristrutturazione edilizia riguarda gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e prevede solamente per il 2025 una detrazione del 50% per una spesa massima di 96.000€. A partire dal prossimo anno e per il 2027 l’aliquota scenderà al 36% per poi diventare definitiva al 30% a partire dal 2028. L’aliquota del 50% resta in vigore solamente per le abitazioni principali.
Tra le novità che ci interessano più da vicino c’è il divieto dal 1° gennaio 2025 di portare in detrazione gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con le caldaie alimentate a combustibili fossili, mentre restano incentivabili l’installazione di impianti ibridi.
Rientrano tra gli interventi agevolabili la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti a condizione che la caldaia sia in classe A.
Bonus riqualificazione energetica – Ecobonus
Per quel che riguarda il bonus riqualificazione energetica (Ecobonus) per il 2025 è prevista una detrazione del 50% sull’abitazione principale e del 36% sugli altri immobili. Dal 2026 verranno ridotte entrambe le aliquote con la detrazione per gli interventi sulla prima casa che passerà al 36% e quella sugli altri immobili al 30%.
Possono essere detraibili con l’Ecobonus gli impianti dotati di apparecchi ibridi (pompa di calore con caldaia a condensazione), gli impianti dotato di generatori di calore alimentati da biomasse e gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori d’aria calda a condensazione.
Sismabonus
Segue lo stesso andamento dell’Ecobonus il Sismabonus che nel 2025 prevederà le aliquote del 50% per i lavori sull’abitazione principale e del 36% sugli altri immobili per poi passare dal 2026 rispettivamente al 36% e al 30%.
Bonus barriere architettoniche
Resta invariato, invece, rispetto al 2024 il bonus barriere architettoniche che prevede un’aliquota del 75% per gli interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità agli edifici residenziali. Il tetto massimo di spesa è di 50.000€ per gli edifici unifamiliari e le unità indipendenti, di 40.000€ per gli appartamenti all’interno di edifici tra 2 e 8 unità e di 30.000€ per gli appartamenti in edifici con più di 8 unità.