Oltre a quanto già detto per l’avvento del Mercato Libero, per i contratti luce e gas sono presenti diversi bonus e agevolazioni fiscali. Questi vantaggi sono stati introdotti dal Governo in collaborazione con l’Autorità per l’energia e i Comuni. L’obiettivo, come ricorda il Ministero dello Sviluppo Economico è quello di: “garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.” Questo tipo di agevolazioni fiscali prende il nome di bonus sociale, proprio perché interviene in quelle realtà in difficoltà, consentendo di accedere a un notevole risparmio sulle bollette dell’energia.
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona il bonus luce e gas
L’agevolazione economica, calcolata annualmente dall’autorità competente sul numero dei componenti delle famiglie, viene applicata direttamente alle bollette successive alla presentazione della domanda del bonus elettrico. Tale domanda ha valore annuale e, nel caso in cui venga prorogata, va ripresentata al termine della sua scadenza naturale. Nel caso di variazioni del nucleo familiare queste vengono comunicate al momento del rinnovo del bonus sociale. Variazioni sul fornitore energetico, invece, non devono essere comunicate e le agevolazioni vengono applicate automaticamente.
È bene precisare che per quel che riguarda la fornitura del gas il bonus si applica solamente per quella erogata attraverso la rete nazionale. Sono quindi escluse le forniture tramite bombole o GPL. Inoltre il bonus luce e gas vale sia per i contratti del regime tutelato che per quelli del Mercato Libero.
Bonus luce e gas: come richiederlo
Sono diversi i bonus energia messi a disposizione dal governo e si distinguono in:
- bonus sociale per disagio economico;
- bonus sociale per disagio fisico.
Vediamo nel dettaglio quali sono i destinatari, i requisiti e la modulistica necessaria per accedere a queste agevolazioni.
Bonus sociale per disagio economico
Come indica chiaramente il nome, questo tipo di agevolazione è rivolta alle famiglie che hanno un reddito basso e che quindi versano in condizioni economiche critiche. Rientrano in questo bonus tutte le famiglie che hanno un ISEE non superiore agli 8107.50€ e quelle famiglie con più di tre figli e un ISEE non superiore ai 20000€. Tale agevolazione si applica sia per la fornitura elettrica che per quella del gas. È necessario compilare e inviare più di un modulo per richiedere il bonus luce e gas per disagio economico. I documenti necessari sono:
- un documento di identità valido dell’intestatario dell’utenza, accompagnato eventualmente dal modulo D se la domanda viene presentata un soggetto delegato;
- modulo A da compilare per la fornitura per la quale si richiede l’agevolazione;
- certificato ISEE valido;
- modulo CF con la composizione del nucleo ISEE;
- modulo FN in caso di famiglie numerose.
Tutti questi documenti, una volta compilati, devono essere presentati presso il proprio Comune di residenza o in un ente incaricato dal Comune allo svolgimento di queste pratiche.
Bonus sociale per disagio fisico
Rientrano nel bonus sociale per disagio fisico tutti quei componenti familiari che utilizzano un’apparecchiatura elettromedicale riconosciuta dal Decreto del 13/01/2011 del Ministero della Salute. Per richiedere questa agevolazione è necessario presentare un certificato ASL e il modulo B debitamente compilati.
Il bonus luce e gas rivolto ai disabili può essere cumulabile con quello per il disagio economico. È sufficiente che in famiglia sia presente una persona con disabilità riconosciuta per richiedere anche questo tipo di bonus.
Nel caso in cui la persona che usa le apparecchiature elettromedicali cessasse di utilizzarle è tenuta a informare il proprio distributore energetico, in modo da porre fine all’erogazione del contributo. Se invece si decide di cambiare il venditore di energia non è necessario comunicare alcunché, in quanto come detto per il bonus sociale per disagio economico, tale aggiornamento avviene in maniera automatica.