Pulire il climatizzatore di casa è una di quelle attività troppo spesso sottovalutate o rimandate e che finiscono per essere ignorate. Si tratta invece di un’operazione indispensabile che è doveroso fare con regolarità (specialmente precedentemente la prima accensione stagionale) e con grande attenzione per assicurarsi tutto il comfort legato all’utilizzo del climatizzatore domestico.
Cosa troverai in questo articolo:
Perché pulire il climatizzatore
Come tutti gli elettrodomestici anche il climatizzatore necessita di essere pulito. Al suo interno, infatti, si annidano batteri, polvere, acari e microrganismi che, una volta acceso l’impianto, vengono immessi nell’aria e respirati. In generale e in modo particolare per i soggetti allergici e quelli più fragili (come bambini e anziani) questo è un serio pericolo per la salute in quanto possono essere responsabili di allergie e altri disturbi. Inoltre respirare aria pulita è sempre un elemento indispensabile per la qualità della propria vita. lo smog che quotidianamente respiriamo in città e nei luoghi di lavoro deve essere tenuto fuori dalla porta di casa; il climatizzatore è un prezioso alleato anche per la pulizia dell’aria, non solo per il suo raffrescamento.
Come pulirlo autonomamente
La pulizia del climatizzatore è un’operazione che, per alcuni aspetti, è possibile eseguire anche autonomamente. Per farlo è necessario munirsi di una scala, dei guanti, di un panno, di un detergente adeguato e di uno spray sanificante.
La prima cosa da fare è accertarsi che l’impianto sia spento e, raggiungendolo con la scala e dopo aver indossato i guanti, pulire esternamente lo split. Per farlo dovrebbe essere sufficiente un panno asciutto da passare su tutta la superficie dell’unità; in presenza di polvere o macchie è possibile passare un panno umido in modo da avere una pulizia migliore.
A questo punto si passa alla pulizia dell’interno del climatizzatore. Bisogna sollevare (o togliere) il coperchio di plastica posto davanti allo split e generalmente sollevabile facendo leggera pressione sui lati. Da questo momento in poi è doveroso agire con estrema delicatezza per evitare di danneggiare i componenti. Bisogna quindi sganciare i filtri presenti estraendoli dalla loro posizione s sistemandoli in un luogo adeguato (preferibilmente in giardino o sul balcone) per poi pulirli adeguatamente.
Con il panno (o anche con una spazzola o un aspirapolvere dotato di bocchetta sottile a velocità minima) eliminare lo sporco superficiale, mentre con un panno umido sul quale si è applicato il detergente specifico (quindi non aggressivo) rimuovere eventuali incrostazioni. Quindi spruzzare lo spray sanificante sull’interno del climatizzatore in modo da igienizzarlo rimuovendo le sostanze nocive.
Infine bisogna occuparsi dei filtri. Questi si possono tranquillamente lavare con acqua corrente (preferendo quella tiepida) e sapone (preferendo uno naturale e non aggressivo) avendo cura di risciacquare e che si asciughino completamente. Per farlo è possibile tamponare delicatamente con un panno asciutto per poi applicare un disinfettante specifico. Una volta completata l’operazione i filtri vanno rimontati per poi richiudere il pannello e verificare che tutto funzioni correttamente.
Oltre la semplice pulizia: la manutenzione
Come abbiamo visto le operazioni per pulire il climatizzatore sono abbastanza semplici e facilmente eseguibili anche autonomamente. È però importante non sottovalutare l’importanza della manutenzione del climatizzatore.
Questa operazione, svolta da tecnici abilitati, ha un triplice scopo:
- pulire in profondità;
- controllare l’efficienza dell’impianto;
- prevenire guasti e malfunzionamenti.
Il singolo split, infatti, è composto da diversi componenti sui quali si depositano polvere, acari, batteri e microrganismi vari. Questa sporcizia spesso non è raggiungibile e rimovibile con il semplice panno, l’aspirapolvere o lo spray ed è necessario smontare alcuni componenti e procedere con una pulizia approfondita.
Tra i componenti cui prestare maggiore attenzione vi è la batteria e il ventilatore che se non puliti adeguatamente oltre a ospitare sporcizia di vario tipo diventano meno efficienti, con conseguenze negative sui consumi, sulla rumorosità e sulla possibilità di guasti e danneggiamenti che possono incidere sul funzionamento del climatizzatore stesso.
Il tecnico abilitato che esegue la manutenzione ispeziona e controlla l’intero funzionamento del climatizzatore sapendo riconoscere eventuali segni di usura o guasto di componenti che è necessario sostituire.
Prima dell’inizio dell’estate (e possibilmente anche dopo) prenditi cura del tuo climatizzatore; ne beneficerai in qualità dell’aria e risparmio sui consumi energetici!