Tra gli accessori più sottovalutati e meno presi in considerazione quando si parla di risparmio energetico troviamo le lampadine di casa. Eppure esistono tantissimi modelli, versioni e tipi di lampadine per la casa, che offrono diverse prestazioni e, di conseguenza, anche diversi consumi. Se per ridurre il costo delle bollette energetiche scegliere elettrodomestici più efficienti può diventare impegnativo, cambiando le lampadine si riescono ad ottenere risultati significativi.
Cosa troverai in questo articolo:
Scopriamo quindi come scegliere le lampadine di casa imparando a leggere le informazioni presenti sulle confezioni di ogni modello.
Luce calda o fredda
Oltre ad essere una questione di gusti, il colore della luce (dal bianco caldo a uno più azzurro) varia anche in base alla tipologia di stanza dove vanno installate le singole lampadine. Per conoscere se la luce è calda o fredda bisogna leggere il valore espresso in gradi Kelvin. Quando questo valore è tra i 2400° e i 3300° si parla di luce calda, quando il valore è superiore, invece, di luce fredda.
Il tempo di accensione
Un altro elemento utile a scegliere le lampadine per la propria casa è quello relativo al tempo di accensione. Non tutte le lampadine raggiungono il massimo della luminosità nello stesso momento. Per comprendere questo aspetto bisogna guardare il dato che indica la percentuale di luminosità che la lampadina raggiunge in un determinato lasso di tempo (espresso in secondi). Questo aspetto è molto importante in funzione della stanza dove si andrà montata la lampadina. In camera da letto, ad esempio, o in una cantina, può andare bene una lampadina con un tempo di accensione maggiore; per le stanze di passaggio, come ad esempio l’ingresso, è invece preferibile una lampada che si accenda immediatamente.
I lumen
Un tipo di informazione che crea maggiormente confusione è quella dei lumen (riportato con il simbolo lm). L’ambiguità sorge in relazione al Watt, l’unità di misura utilizzata in passato per classificare le lampadine. Il Watt fa riferimento alla potenza della lampadina, mentre il Lumen all’effettiva luminosità che l’occhio umano percepisce. La conversione tra queste due unità di misura non è precisa ma approssimativa e solitamente sulle etichette è presente la corrispondenza in Watt. Il valore dei Watt rimane comunque importantissimo per capire quanto realmente consuma ogni singola lampadina.
Tipi di lampadine
Passiamo quindi a distinguere i diversi tipi di lampadine per la casa. Possiamo distinguere le lampadine in:
- Standard;
- Alogene;
- CFL;
- LED.
Le lampadine standard sono quelle che hanno una durata minima (circa un anno) e non influiscono sul risparmio energetico. Salendo di qualità troviamo le lampadine alogene che durano mediamente fino a 3 anni e offrono un risparmio energetico del 30%. Con le lampadine CFL (Compact Fluorescent Lamp) che hanno la tipica forma a spirale, abbiamo un risparmio che arriva fino l 75% e una durata tra i 6 e i 10 anni. Con le lampadine al LED, invece, il risparmio energetico si attesta arriva fino all’80% e ogni lampadina ha una durata tra i 15 e i 25 anni. Le lampadine per la casa a LED, infatti, sono quelle che negli ultimi anni hanno ottenuto una maggiore preferenza e diffusione.
L’attacco
Un altro elemento fondamentale è quello degli attacchi delle lampadine. Sulle confezioni troviamo sigle quali E27 o E14 (le più comuni in casa), ma anche GU10 (per le lampadine alogene per la casa) e molti altri. A cosa fanno riferimento? In maniera molto sintetica questo valore fa riferimento alla grandezza della vite o alla distanza tra i due connettori. Tale valore è fondamentale per individuare una lampadina che possa essere montata sul lampadario o sul faretto della propria casa.
Consigli utili
Per evitare errori una buona strategia è quella di portarsi dietro la vecchia lampadina, anche se perfettamente funzionante, in modo da trovarne una equivalente ma con prestazioni energetiche e luminose migliori. In alternativa è bene segnarsi tutte le caratteristiche tecniche stampate sulla base di ogni lampadina e acquistarne una di qualità migliore.
Infine per quanto riguarda lo smaltimento delle lampadine bisogna fare attenzione alla tipologia di modello, al materiale con il quale sono realizzate e alle indicazioni del proprio comune. Solitamente esistono isole ecologiche e appositi centri di raccolta con destinare le lampadine per evitare di inquinare gettandole erroneamente nel contenitore della raccolta indifferenziata.