Bello, in linea con il design e l’arredamento della casa, e soprattutto utile: parliamo del condizionatore dell’aria. Se, come recita un adagio popolare, non è tutto oro quello che luccica, forse estendendo questo detto possiamo dire che non è tutto innocuo ciò che non sembra aggressivo. E nel caso dei condizionatori dell’aria che abbiamo installati nelle camere delle nostre case questo principio si applica molto bene.
Cosa troverai in questo articolo:
Al cuore del problema
I condizionatori dell’aria sono sistemi che permettono di mutare la temperatura interna di un ambiente e di modificare la qualità dell’aria che respiriamo in casa. Com’è intuibile si tratta di un ruolo molto importante, essendo l’aria qualcosa di vitale per ogni persona. E non solo. L’aria che in ogni istante immettiamo nel nostro organismo non è solamente utile a mantenere in vita l’organismo stesso, ma anche a consentirgli una determinata qualità della vita. Quante volte sentiamo dire che fa bene respirare l’aria di mare o quella di montagna? Altrettanto non si dice quanto faccia male respirare un’aria pesantemente inquinata e compromessa nelle sue componenti. È il caso dello smog cittadino, ma anche quello domestico.
E qui arriviamo al cuore del problema: l’aria che respiriamo. Il nostro condizionatore è lo strumento principale che si occupa della qualità dell’aria in casa. Questo è un dispositivo preziosissimo che fa da tramite tra l’ambiente esterno e quello interno della casa. In molti casi, infatti, l’aria esterna viene utilizzata per climatizzare quella interna ed è impensabile che le sostanze nocive non entrino all’interno. “Ma c’è il filtro dell’aria” si potrebbe obiettare, ed è vero, ma a volte non è sufficiente.
Le parti di un condizionatore
Se aprissimo un’unità interna del condizionatore dell’aria (quelli che abbiamo fissati alle pareti) scopriremmo un dispositivo abbastanza articolato, composto da diversi elementi. Tra questi quelli principalmente visibili sono:
- la griglia dell’aria;
- il filtro;
- l’evaporatore;
- la scocca.
Nella parte posteriore si “nascondono” il motore e i tubi che permettono la circolazione del gas. Tutti questi componenti, anche se per ragioni diverse, sono costantemente coinvolti dalla circolazione dell’aria e per questo oggetto del famoso fenomeno dell’inquinamento ambientale.
Fondamentalmente ogni componente del condizionatore può essere luogo di annidamento di muffe, virus, batteri, funghi, acari e microrganismi che alterano la qualità dell’aria. Tutto questo non deve creare allarmismo, ma semplicemente rendere consapevoli di ciò che va oltre il nostro primo sguardo sugli strumenti che adoperiamo in casa.
La qualità dell’aria che respiriamo
Ci sono cause naturali e “innaturali” nella formazione della sporcizia all’interno del condizionatore. In molti casi la polvere, i pollini o altri batteri sono completamente naturali e dipendono anche dal periodo dell’anno in cui ci si trova. Ma non tutto ciò che è presente in natura è innocuo per la salute dell’uomo, specie per quel che riguarda il corretto funzionamento dell’apparato respiratorio. Similmente ci sono fenomeni causati da una sbagliata, cattiva o pessima gestione di un ambiente domestico. La scarsa areazione unita all’utilizzo di particolari prodotti (spray e simili) incide pesantemente sulla qualità dell’aria e sulla formazione di quegli organismi che si annidano all’interno del nostro condizionatore.
Non paura ma attenzione
Si sente ripetere spesso di eseguire una pulizia regolare del condizionatore. Questo è fondamentale in quanto, come detto, anche in base ai diversi periodi dell’anno sono diversi i virus e i batteri che bisogna contrastare. Ma va detto che la sola pulizia del condizionatore non basta. È infatti doveroso applicare trattamenti che siano anche in grado di prevenire e ridurre al minimo, per quanto possibile, la futura formazione di queste muffe e batteri. La semplice pulizia, infatti, sarebbe un po’ come l’antivirus del pc che eliminasse solo i virus che già sono entrate nella memoria interna, senza impedire che nuove minacce possano colpire i dati.
Se è vero, come è vero, che il filtro dell’aria è il componente del condizionatore delegato di catturare tutte le sostanze nocive presenti nell’aria, è altrettanto vero che, come abbiamo visto, ci sono anche altri numerosi elementi all’interno del condizionatore. Soprattutto negli sportelli, nella scocca di plastica e nei tubi dove passa l’aria è frequente trovare accumuli di polvere e condensa che sono un habitat perfetto per i virus e i batteri che si vogliono combattere.
Per non incidere negativamente sulla propria salute, evitando fastidiosi problemi (tosse, raffreddore, dolori, sonno disturbato) o malattie molto più serie (polmonite, Legionella, eccetera) è fondamentale igienizzare e sanificare regolarmente tutto l’impianto di condizionamento dell’aria.
Questo processo passa dalla sostituzione del filtro dell’aria (e non dalla semplice pulizia che a lungo andare comporta la perdita della capacità del filtro di catturare e trattenere le sostanze) e dall’utilizzo di prodotti igienizzanti capaci di eliminare tutti i batteri e i microrganismi che si annidano sulle superfici e i componenti interni del condizionatore dell’aria.