Cosa serve per ottenere le agevolazioni previste dagli Ecobonus? Eseguire gli interventi previsti, nei limiti di spesa stabiliti, nei tempi prefissati, pagandoli con sistemi di pagamento tracciabili e inviando la relativa documentazione all’ENEA. Ed è proprio della pratica ENEA di cui ci vogliamo occupare andando a rispondere ai principali dubbi in materia.
Cosa troverai in questo articolo:
Cos’è la pratica ENEA?
Con il termine di pratica ENEA si fa riferimento all’insieme di documenti da compilare e presentare all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile per ottenere le agevolazioni previste (detrazione, cessione del credito, sconto in fattura) previste dagli Ecobonus. La pratica va presentata entro 90 giorni dalla fine dei lavori (stabilita non tramite autocertificazione ma solo tramite attestazione di funzionalità dell’impianto o con altra dichiarazione valida di fine dei lavori da parte del tecnico che redige l’asseverazione
Chi deve fare la pratica ENEA?
Per chiarire gli aspetti tecnici della dichiarazione ENEA è necessario distinguere tra le tre principali categorie di agevolazioni: il Bonus Casa, gli Ecobonus per la riqualificazione energetica (e il Bonus Facciate) e il SuperEcobonus del 110%.
L’obbligo di invio della pratica ENEA interessa tutti i soggetti che usufruiscono di un Ecobonus, siano esse persone fisiche che giuridiche. Le prime possono accedere alla piattaforma dedicata registrandosi con lo SPID, mentre le persone giuridiche solamente tramite email e password. Inoltre le persone giuridiche possono accedere solamente al portale degli Ecobonus e quello del Bonus Casa, ma non a quello del SuperEcobonus.
Per la sezione relativa al Bonus Casa e a quella degli Ecobonus per la riqualificazione energetica la pratica ENEA può essere presentata sia dal beneficiario che da un intermediario (registrato tramite proprio account), mentre per il Superbonus del 110% la pratica ENEA va compilata esclusivamente dal tecnico che compila l’asseverazione.
Come si fa la dichiarazione ENEA?
Vediamo ora più nel dettaglio le varie parti necessarie per la compilazione e la gestione della pratica ENEA.
Bonus casa
Come precisato dall’ENEA stessa, vanno inviate le “informazioni sugli interventi terminati dal 2018 in poi, che accedono alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa) che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili”. Sono soggetti all’obbligo di invio della pratica ENEA i lavori sulle strutture edilizie, quelle sugli infissi, sugli impianti tecnologici (collettori solari, caldaie a condensazione, generatori di calore, pompe di calore, sistemi ibridi, microgeneratori, sistemi di contabilizzazione del calore, impianti fotovoltaici e sistemi di termoregolazione e builiding automation).
La dichiarazione va compilata registrandosi al portale, accedendo al sito dedicato al Bonus Casa, quindi compilare la dichiarazione e stampare e conservare il documento generato.
Ecobonus per la riqualificazione energetica
Per questo tipo di lavori (Ecobonus aliquote del 50%, 65%, 70%, 75%, 80% e 85%) è obbligatorio inviare per via telematica le informazioni sugli interventi terminati. In questo caso è obbligatorio l’invio della Scheda Descrittiva anche per gli “interventi influenti dal punto di vista termico”.
Nel caso in cui la dichiarazione fosse compilata dal beneficiario egli ha l’obbligo, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, di registrarsi e accedere al sito Ecobonus dedicato all’anno di chiusura dei lavori, compilare la dichiarazione e stampare e conservare il documento generato. Nel caso in cui fosse l’intermediario o l’asseveratore a trasmettere la pratica ENEA egli dopo averla compilata ha l’obbligo di stampare, timbrare, firmare e consegnare al beneficiario copia del documento generato dal sistema.
SuperEcobonus del 110%
Per questo particolare tipologia di Ecobonus è previsto sempre l’obbligo di produrre l’asseverazione di congruità dei prezzi. Questa è possibile trasmetterla anche in corso d’opera quando si è raggiunto il 30% o il 60% dei lavori. Va sempre redatta da un tecnico abilitato in possesso di polizza assicurativa stipulata specificatamente per il Superbonus del 110% che la invierà caricando i file PDF della polizza stessa e dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) precedente l’inizio dei lavori e quello successivo al termine degli stessi.
L’invio della pratica ENEA segue gli stessi step visti per gli altri Ecobonus con l’obbligo di ricaricare il documento generato, firmato e scansionato per poterlo protocollare. In questo modo si otterrà copia protocollata dell’asseverazione.
Come inviare la pratica ENEA per gli Ecobonus?
Dal punto di vista pratico l’invio di ogni pratica va effettuato utilizzando l’apposita piattaforma ENEA tramite la quale creare il proprio account personale e gestire le pratiche per il Bonus Casa, l’Ecobonus e il SuperEcobonus 110% sia come persona fisica che come persona giuridica.