Tra gli elementi da valutare prima dell’acquisto e installazione di un climatizzatore c’è il suo posizionamento. Qual è, infatti, il luogo migliore nel quale fissare lo split? Ci sono una serie di aspetti e fattori da considerare per sfruttare al meglio l’erogazione dell’aria e il suo funzionamento. Scopriamo quali sono.
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Dove posizionare lo split nelle stanze di casa: 5 regole
Ecco 5 regole d’oro per posizionare al meglio lo split del climatizzatore nelle stanze della propria casa (ma anche di un ufficio).
1# In alto sulle pareti
È una questione prettamente fisica: l’aria fredda tende, per natura, a scendere, mentre quella calda a salire. Ecco perché gli split del climatizzatore vanno installati in alto sulle pareti. Come tutte le regole generali deve poi essere contestualizzata con la specificità di ogni situazione e anche se rimane sempre vera vanno prese in considerazione alcune peculiarità. È sempre importante mantenere una minima distanza dal soffitto e, nelle case con soffitti particolarmente alti, meglio preferire un’installazione a metà parete.
2# La presenza di mobili
Molto più spesso di quanto si possa immaginare lo split del climatizzatore viene posizionato senza tenere conto degli arredi presenti. Questi possono costituire un ostacolo per la circolazione dell’aria, riducendo le prestazioni e aumentando il tempo di funzionamento (e i costi) necessario per rinfrescare quella stanza. È il cosiddetto “effetto rimbalzo”, ovvero il flusso dell’aria che esce dal climatizzatore e si “scontra” con un ostacolo che le fa cambiare direzione.
3# Le fonti di calore
La posizione del climatizzatore non può prescindere dall’analisi delle fonti di calore, sia esse naturali che artificiali. Finestre, fonti di luce e altri elettrodomestici che generano calore possono interferire con l’efficienza del climatizzatore riducendone le prestazioni.
4# La gestione degli spazi
La disposizione dell’arredo non influisce solamente sugli ostacoli che l’aria può incontrare, ma anche sul flusso diretto sulle persone. È quindi importante valutare la disposizione di divani, poltrone, tavoli e sedie per evitare che l’aria fresca finisca direttamente sulla schiena e la zona cervicale. Similmente anche in camera da letto è importante che l’aria fredda non sia orientata direttamente sul letto, per evitare tutti quei fastidi muscolari e articolari che si potrebbero sperimentare al mattino.
5# I corridoi
Capita spesso di vedere climatizzatori installati nei corridoi in modo, con una sola unità, da rinfrescare più ambienti. In realtà spesso si ha l’effetto contrario di non rinfrescarne adeguatamente nessuno. Molto dipende dalla potenza del climatizzatore (i famosi BTU), ma è bene fare attenzione a questo tipo di posizione per non rimanere delusi e dover spendere cifre elevate per assicurarsi un raffrescamento minimo.
La regole all’interno del condominio
Una breve parentesi a parte va posta per quel che riguarda l’installazione (e il relativo posizionamento) del climatizzatore in un appartamento all’interno di un condominio. Parliamo di un intervento che non necessita di autorizzazioni o permessi ma che, in virtù della particolare tipologia di ambiente, necessita il rispetto (così come previsto dalla legge) di alcuni limiti.
Quando ci si accinge a installare un nuovo impianto è necessario avvisare l’amministratore di condominio andando a evitare di danneggiare le parti comuni dell’edificio. Oltre al rispetto del decoro estetico dell’immobile il climatizzatore deve rispettare delle distanze minime. La legge prevede che essa non ostacoli la vista degli altri condomini prevedendo un adeguato sistema di canalizzazione dell’acqua di condensa per evitare che finisca sulle pertinenze dei vicini o sui passanti.