Se il presente induce diverse preoccupazioni, anche e soprattutto sul fronte energetico, il futuro offre diverse speranze su cui confidare per accedere a soluzioni capaci di far risparmiare e consumare meno.
Per quanto a molti possa apparire come una realtà distante nel tempo quella che ci accingiamo a vivere è una realtà che fonda le sue radici già nel presente e che merita la nostra profonda attenzione.
Facciamo quindi il punto sul futuro delle caldaie alimentate con combustibili fossili e su quali fronti si orienterà il futuro delle caldaie a condensazione.
Cosa troverai in questo articolo:
Perché nei prossimi anni ci saranno meno vendite di caldaie con combustibili fossili
Ancora oggi un’elevata quota di caldaie presenti sul territorio nazionale è di tipo obsoleto e alimentate con combustibili fossili. Diverse rilevazioni segnalano quello che è un problema serio con un impatto sempre più grave a livello energetico, economico e strutturale del nostro Paese.
Il futuro si sta rivelando già da ore caratterizzato da 3 elementi chiave su cui è importante iniziare a ragionare.
#1 Le regole europee
Il primo aspetto riguarda le regole europee in materia di combustibili. L’Unione Europea, infatti, ha approvato REPowerEU, il piano finalizzato a ridurre rapidamente l’utilizzo di combustibili fossili.
Tale urgenza è motivata sia dalla volontà di troncare la dipendenza dalle forniture russe (che rappresentano un elemento cruciale a livello geopolitico), ma anche per accelerare quel processo di transizione verde cui da anni l’Unione Europea si spende.
La data è già stata individuata e fissata: entro il 2029, infatti, i vecchi impianti a combustibile fossile andranno obbligatoriamente dismessi in modo da contribuire al contrasto alle emissioni nell’ambiente e a ridurre il famoso effetto serra.
#2 Le caldaie ibride
Gli obiettivi dell’Unione Europea sulla riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili si articola su due fronti. Da una parte, come abbiamo visto, l’eliminazione degli impianti che ancora utilizzano questo tipo di energia; dall’altra l’introduzione di sistemi tecnologicamente più avanzati, capaci di consumare meno e meglio e offrire prestazioni tecniche ancora più efficienti.
È il caso delle caldaie ibride alimentate a idrogeno e metano. Le caldaie che prevedono una miscela di metano leggero (hydrogen 20% ready) sono ormai una realtà e sono pronte per essere immesse sul mercato.
L’utilizzo dell’idrogeno è motivato da diverse ragioni. Innanzitutto è uno degli elementi più diffusi a livello naturale sul nostro pianeta. Allo stesso tempo esso è disponibile tramite l’elettrolisi dell’acqua, riducendo il tradizionale impatto energivoro e inquinante.
Va poi considerato come l’idrogeno può essere ottenuto facilmente anche a livello locale, riducendo i costi e i problemi tecnici legati al trasporto e alle infrastrutture necessarie per i combustibili fossili.
Le caldaie con miscela idrogeno e metano, quindi, sono la risposta migliore sia in termini di efficienza e sicurezza, ma anche di utilizzo pratico, potendo essere implementante nelle reti già esistenti e garantendo potenzialità a medio e lungo termine davvero importanti.
#3 Le pompe di calore
Il terzo punto chiave è legato alle pompe di calore, una tecnologia eccezionale che non va certo sottovalutata. Oltre alle straordinarie possibilità già accessibili con questi sistemi va considerata l’evoluzione apportata dalla produzione delle pompe di calore con refrigerante. Si tratta di dispositivi in grado di assicurare, in maniera ecologica ed efficiente, sia il riscaldamento che il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Queste pompe di calore utilizzano il gas R32, l’eccellenza di riferimento a livello ecologico, confermando l’impronta green di questo dispositivo. Ma come funziona una pompa di calore di questo tipo? La pompa di calore durante il periodo freddo dell’anno assorbe il calore dall’esterno in modo da scaldare l’acqua a uso sanitario e riscaldare gli ambienti. Nel periodo caldo dell’anno, invece, la pompa di calore sottrae calore con il gas refrigerante, questa volta dall’interno della casa, in modo da raffrescarli.
Tra i vantaggi delle pompe di calore con gas refrigerante c’è, quindi, anche la versatilità di un unico impianto da utilizzare tutto l’anno, sia d’estate che d’inverno.
Le caldaie a condensazione cambieranno e saranno affiancate da tecnologie sempre più all’avanguardia. Affidarsi a un Centro Assistenza Tecnica consentirà di poter accedere sempre alle novità più efficienti, convenienti e tecnologicamente avanzate, quelle in grado di migliorare la qualità della vita, il comfort domestico e il risparmio economico.