La climatizzazione di un ambiente rappresenta l’insieme delle operazioni tramite le quali rendere quello spazio più confortevole per essere utilizzato dalle persone. Si tratta, quindi, di un componente essenziale di ogni abitazione sia dal punto di vista, appunto, del comfort abitativo che della salute (qualità dell’aria), ma anche del risparmio energetico (ed economico). Tenendo conto di tutti questi elementi vediamo quali sono i migliori sistemi di climatizzazione per la casa e come scegliere quello più adatto.
Cosa troverai in questo articolo:
5 migliori sistemi di climatizzazione
Partiamo con l’individuare le principali tipologie di sistemi di climatizzazione attualmente disponibili:
- climatizzatori split
- sistemi multi-split
- climatizzatori senza unità esterna
- sistemi VRF
- pompe di calore
Climatizzatori split
È la tipologia di climatizzatore che siamo abituati a conoscere maggiormente anche perché è quella più utilizzata a livello residenziale. Si tratta di quell’impianto composta da un’unità esterna e un’unità interne tramite le quali erogare l’aria all’interno delle stanze. Hanno il vantaggio di offrire un’elevata flessibilità d’installazione, consentire di climatizzare solo le stanze in cui ci si trova, hanno un design elegante e assicurano prestazioni energetiche convenienti.
Sistemi multi-split
I sistemi multi-split rappresentano l’evoluzione dei climatizzatori split in quanto un’unica unità esterna è in grado di alimentare più unità interne. In questo modo si ha una climatizzazione ancora più capillare dei vari ambienti domestici, senza dover aggiungere più unità esterne. I climatizzatori moderni integrano anche diverse tecnologie innovative come quelle legate al controllo remoto tramite connessione Wi-Fi, la presenza di filtri con una capacità di purificazione avanzata e i sensori che regolano l’erogazione dell’aria in rapporto alle persone presenti nella stanza.
Climatizzatori senza unità esterna
Esistono anche climatizzatori senza unità esterna, indicati soprattutto per quelle abitazioni che non hanno spazio sufficiente per l’installazione o che sono sottoposti a vincoli architettonici. L’assenza dell’unità esterna comporta un’efficienza minore e una maggiore rumorosità a fronte, comunque, della possibilità di climatizzare ambienti che, altrimenti, non potrebbero beneficiare di questa opportunità.
Sistemi VRF
Con i sistemi VRF (Variable Refrigerant Flow) si ha un impianto che regola il flusso di refrigerante tra l’unità esterna e quelle interne, adattando la potenza in base al carico termico. Grazie alla tecnologia inverter questi sistemi modulano la velocità del compressore per ottimizzare i consumi e l’efficienza permettendo simultaneamente sia il riscaldamento che il raffrescamento delle varie aree della casa. Consentono un controllo preciso della temperatura di ogni stanza con un’efficienza energetica superiore rispetto ad altri impianti.
Pompe di calore
Ci sono poi le pompe di calore, probabilmente la soluzione in prospettiva più interessante in ambito residenziale. Hanno il vantaggio di essere una soluzione ecologica, integrabile con gli impianti fotovoltaici e che offrono un unico dispositivo sia per il riscaldamento che il raffrescamento (e la produzione di acqua calda sanitaria) con un’elevata efficienza energetica.
Come scegliere un impianto di climatizzazione: 7 fattori chiave
A questo punto è lecito domandarsi: qual è il sistema di climatizzazione più adeguato a quella specifica abitazione? Ci sono diversi criteri da valutare:
- dimensionamento
- efficienza energetica
- rumorosità
- design
- funzionalità
- manutenzione
- ritorno sull’investimento
#1 Dimensionamento
Il primo aspetto dal quale partire è, ovviamente, l’abitazione in cui quell’impianto dovrà operare. Andrà quindi valutata la superficie dell’ambiente, l’altezza dei soffitti, l’esposizione solare e il livello di isolamento termico. Una valutazione di questo tipo consente di scegliere l’impianto che permette di raggiungere meglio (sia in termini di consumi che di costi) gli obiettivi.
#2 Efficienza energetica
Nel confronto tra i vari sistemi di climatizzazione è poi opportuno valutare il livello di efficienza energetica che ha un impatto diretto sia sui consumi che sul comfort abitativo. Più alta è l’efficienza maggiori sono i vantaggi. Come si misura l’efficienza energetica di questi impianti? Sono tre gli indicatori da considerare: SEER (indica l’efficienza in raffreddamento), SCOP (indica l’efficienza in riscaldamento) e la classe energetica (privilegiando i prodotti in classe A++ o superiore)
#3 Rumorosità
Il comfort di un ambiente si misura anche dalla sua tranquillità acustica. L’impianto di climatizzazione migliore è quello che ha una rumorosità (espressa in dB) più bassa a parità di condizioni di utilizzo, soprattutto nelle ore notturne.
#4 Design
Anche l’aspetto estetico ha la sua importanza, considerando che le unità interne si inseriscono all’interno dell’arredamento di una stanza. I climatizzatori moderni valorizzano anche questo aspetto risultando molto eleganti e adatti a ogni tipo di stile di arredamento.
#5 Funzionalità
Come anticipato oggi i climatizzatori integrano diverse funzionalità avanzate per migliorare sia l’utilizzo che il comfort. Nella scelta, quindi, si può valutare anche la tecnologia per la purificazione dell’aria, la funzione di controllo dell’umidità, se integra i sensori di potenza e se è controllabile da remoto tramite app e/o tramite comandi vocali.
#6 Manutenzione
La scelta di un impianto di climatizzazione deve tenere conto anche della dimensione economica e, quindi, anche del tipo di manutenzione richiesta. Questo aspetto è altrettanto fondamentale perché permette di valutare quanto nel lungo periodo costerà mantenere il sistema di climatizzazione sempre perfettamente efficiente.
#7 Ritorno sull’investimento
Vi abbiamo fatto riferimento ed è l’ultimo aspetto da considerare che va di pari passo con quello tecnico-energetico: il costo. L’acquisto di un sistema di climatizzazione è sì una necessità, ma anche un impegno economico importante che va analizzato per comprendere in quanto tempo si rientrerà dell’investimento fatto e quanto conviene quel tipo di impianto rispetto a un altro in una prospettiva di riduzione dei costi delle bollette. In questo calcolo giocano un ruolo importante anche gli incentivi fiscali o le soluzioni alternative che possono ridurre il costo iniziale rendendo la scelta ancora più conveniente.
Per una valutazione corretta e completa è necessario consultare professionisti e tecnici qualificati che possano offrire una panoramica reale e dettagliata della situazione per individuare la soluzione più conveniente, da tutti i punti di vista.