La confusione è il problema principale nella valutazione delle scelte da fare. Non avere tutti gli elementi a disposizione può portare a commettere errori, anche grossolani, per i quali le conseguenze possono essere a volte anche gravi. Per questo vogliamo affrontare la questione della manutenzione della caldaia in maniera completa ed esaustiva. Come? Andando a rispondere in modo chiaro a tutte le principali domande che annualmente, soprattutto a ridosso dell’inizio della stagione invernale, vengono sollevate. Una sorta di vademecum per sapere tutto ciò che serve per essere in regola sulla manutenzione della caldaia della propria casa.
Cosa troverai in questo articolo:
Quando si fa la manutenzione della caldaia?
La manutenzione della caldaia è un intervento obbligatorio durante il quale vengono effettuati controlli approfonditi sui vari componenti. La sua periodicità è stabilita dal costruttore dell’impianto e può essere annuale o biennale.
Cos’è il bollino blu per le caldaie?
Discorso diverso rispetto alla manutenzione è il cosiddetto controllo dei fumi della caldaia. Noto anche con il nome di bollino blu (da non confondere con quello verde), rendimento di combustione o, ancora, controllo dell’efficienza energetica, questo intervento serve ad analizzare le emissioni della caldaia. In questo modo si riesce a capire se essa è perfettamente efficiente o necessita di interventi risolutivi.
Quando fare il bollino blu della caldaia?
A differenza della manutenzione, il bollino blu ha una periodicità relativa alla potenza della caldaia e al tipo di alimentazione dell’impianto. Per gli impianti con una potenza inferiore ai 100Kw (le comuni caldaie di casa), il bollino blu va fatto ogni 2 anni (per gli impianti a combustibile solido o liquido) o ogni 4 anni (per gli impianti a metano, GPL o gas). Gli impianti con una potenza superiore ai 100Kw, invece, hanno l’obbligo annuale del bollino blu (per gli impianti che vanno a combustibile liquido o solido) o biennale se sono alimentati a GPL, gas o metano.
Inoltre c’è l’obbligo del bollino blu anche alla prima accensione dell’impianto di riscaldamento e ogni volta che viene effettuato un lavoro che ha degli effetti sull’efficienza energetica della caldaia.
Quanto costa la manutenzione della caldaia?
Il nodo spesso più controverso (per gli utenti finali) è relativo al costo della manutenzione della caldaia. Spendere soldi quando non si hanno problemi suona spesso come uno spreco. In realtà tale costo, oltre a proteggere dalle sanzioni, garantisce il funzionamento della caldaia, evitando guasti e malfunzionamenti vari. Per quel che riguarda i costi la forbice è molto ampia e molto dipende dalla zona, dal tipo di lavoro e da eventuali accordi sottoscritti con la ditta che eseguirà il lavoro. Generalmente per la manutenzione della caldaia si va da un minimo di 70€ a un massimo di 120€, mentre per il bollino blu, dai 10€ ai 60€. In molti casi ci sono offerte e sconti se i due controlli vengono eseguiti insieme o, ancora, è possibile anche accedere a formule “all inclusive” che possono prevedere diversi vantaggi.
La manutenzione della caldaia non è solamente una questione di obblighi di legge. Eseguire questo tipo di controlli, verifiche e regolazioni, non serve solo a evitare eventuali sanzioni amministrative, ma anche a risparmiare sui consumi energetici. Il benessere personale e quello della propria famiglia passano anche e soprattutto dall’attenzione che si dedica alla cura della casa. L’impianto di riscaldamento è una colonna portante di tutto l’edificio, in quanto assicura calore e protezione, che si riflettono in una maggiore qualità della vita e un contributo fondamentale alla salute. Grazie alla caldaia e al calore accogliente che si percepisce varcandone la soglia, è possibile sentirsi veramente a casa.