La scorsa settimana abbiamo avviato il primo di una serie di approfondimenti sul perché oggi più che mai conviene cambiare la caldaia. in quell’analisi avevamo individuato cinque diverse ragioni, tra cui quella specifica di questo momento: lo sconto in fattura del 65%.
Questa volta vogliamo analizzare un aspetto altrettanto conveniente, uno dei principali tra quelli che dovrebbero spingerti a deciderti per la sostituzione della caldaia, passando da un modello tradizionale a uno a condensazione: il risparmio in bolletta.
Cambiare ora la caldaia comporta un risparmio del 30% sulle bollette del gas, non cifre irrisorie. Cerchiamo di approfondire questo importante elemento per comprendere pienamente perché e quanto conviene cambiare ora la caldaia.
Cosa troverai in questo articolo:
Leggere e confrontare il risparmio in bolletta
Per individuare e comprendere il risparmio del 30% sulle bollette del gas è utile imparare a leggere le fatture energetiche. Spesso, anche perché il pagamento è impostato con addebito diretto sul conto corrente, non stiamo tutti i mesi a controllare quanto abbiamo consumato. In generale possiamo dividere i costi delle bollette del gas in due parti: i costi fissi e i costi variabili. I primi dipendono dal fornitore e dal contratto e restano costanti a prescindere dal consumo, anzi rimangono anche se ipoteticamente non dovessimo consumare energia. Per ridurre questi costi è utile valutare altre forniture Luce & Gas, soprattutto quelle del Mercato Libero, che consentono di ottenere offerte dedicate e risparmiare anche su questo tipo di spesa.
Discorso parzialmente diverso, invece, sulla quota variabile, relativa ai consumi effettivi. Anche in questo caso le offerte dei vari operatori del Mercato Libero possono proporre un prezzo unitario (€/Smc) minore, ma è l’impianto di riscaldamento quello in grado di fare la differenza.
3 elementi chiave per il risparmio del 30% sulla bolletta del gas
La sostituzione delle caldaie
Il primo elemento da prendere in considerazione è quello della sostituzione della caldaia. Una nuova di ultima generazione assicura maggiore efficienza e un minor inquinamento. Per quel che riguarda l’efficienza, a parità di condizioni, una caldaia a condensazione rispetto a una tradizionale consente di utilizzare meno gas per riscaldare un ambiente. Meno gas significa una spesa minore nella bolletta energetica; in ogni bolletta energetica.
Il cronotermostato modulante
Il secondo aspetto su cui intervenire per ottenere il risparmio del 30% sulla bolletta del gas riguarda l’installazione del cronotermostato modulante. Gli impianti di termoregolazione evoluta si dividono in diverse classi, in base alla tecnologia impiegata; per lo scopo che qui ci interessa è necessario utilizzare un cronotermostato modulante che sia almeno di classe V. Questo tipo di dispositivi permettono di impostare non solo l’avviamento e la temperatura dell’impianto di riscaldamento, ma anche di programmare gli orari di accensione e spegnimento. Questo permette di riscaldare gli ambienti della casa solamente per il tempo che servono, anche a intervalli e periodi diversi nel corso della settimana. In questo modo si consuma (e si paga) solo per ciò che serve e si evita di spendere soldi (risparmio) per erogare energia che rimarrebbe inutilizzata.
Le valvole termostatiche
Dispositivi piccoli ma di estrema importanza ed efficacia: le valvole termostatiche. Queste vanno installate direttamente sui termosifoni e permettono di regolare il flusso di calore emanato da ogni termosifone. Una volta impostata la temperatura desiderata la valvola termostatica svolge il suo lavoro: quando rileva che la temperatura dell’ambiente è superiore a quella stabilita, riduce l’erogazione di calore. In caso contrario la aumenta fino a quando non sia stata raggiunta la temperatura fissata. Anche in questo modo si evita di tenere accesi i termosifoni per un tempo e una potenza superiore alle necessità. Il superfluo viene bandito permettendo di risparmiare sui costi di ogni bolletta.
La cura della caldaia
Il risparmio del 30% prodotto dalle caldaie a condensazione non è un diritto acquisito, ma una possibilità che va mantenuta. Per questo non va mai dimenticata e sottovalutata l’importanza della manutenzione della caldaia, ovvero di tutti quei controlli (annuali e biennali) che verificano le prestazioni dell’impianto di riscaldamento e procedono con la pulizia dei componenti interni. In questo modo le capacità di risparmio delle caldaie a condensazione rimangono durature e non svaniscono dietro la pratica (sempre troppo diffusa) di non sottoporre la caldaia ai controlli di routine.
Perché, lo ripetiamo, cambiare ora la caldaia con una a condensazione significa sfruttare un’opportunità che permette nel breve, medio e lungo periodo di mantenere il risparmio su ogni bolletta energetica. Saltare le manutenzioni ordinarie, con l’illusione di guadagnare sui quei costi, significa neutralizzare le capacità di risparmio di questo tipo di tecnologia. Con il risultato che le bollette tornano a essere care e pesanti sul bilancio familiare. La responsabilità non è della caldaia, ma del non averla messa nelle condizioni di creare le opportunità di risparmio. Condizioni che oggi sono più che mai vantaggiose per essere colte e, nel tempo, mantenute.