La questione energetica è e deve rimanere una nostra attenzione. Ma per evitare che diventi una preoccupazione è necessario prendere delle decisioni significative per il futuro. Due di queste, come abbiamo approfondito nelle scorse settimane, sono quelle delle pompe di calore e dell’impianto fotovoltaico. Tra gli aspetti interessanti di queste due tecnologie c’è la capacità di lavorare in combinazione tra loro. Anzi, dalla loro sinergia passa l’aumento dei vantaggi e la possibilità di raggiungere l’autosufficienza energetica.
Cosa troverai in questo articolo:
Pompe di calore e fotovoltaico, una combinazione vincente
Le pompe di calore, infatti, sono sistemi che trasferiscono energia termica da una fonte naturale (come l’aria, l’acqua o il suolo) all’interno di un edificio. Ed è il motivo per cui sono considerate il futuro del riscaldamento domestico. L’impianto fotovoltaico si occupa invece di catturare l’energia presente nei raggi solari e convertirla in elettricità.
Per il funzionamento delle pompe di calore è necessario prevedere il collegamento alla rete elettrica. Da qui la possibilità di integrare le pompe di calore con il fotovoltaico così da fornire alle prime, tramite le seconde, energia pulita e a costo zero.
I vantaggi dell’integrazione tra pompe di calore e fotovoltaico
Si stima che per ogni kWh di energia elettrica consumata dalle pompe di calore queste siano in grado di generare fino a 4 kWh di energia termica. Quel kWh consumato ha un costo, anche se minimo rispetto alle altre tipologie di impianto di riscaldamento (e di raffrescamento). L’integrazione del fotovoltaico permette di alimentare le pompe di calore a costo 0 e senza produrre emissioni inquinanti.
Questo significa un’ottimizzazione dell’efficienza energetica che raggiunge livelli elevatissimi e un contributo significativo alla sostenibilità ambientale. Questa diventa qualcosa di concreto e non più ipotetico.
Un ipotetico case study
Facciamo un esempio pratico. Una famiglia che vive in un appartamento di 70 m², in una zona climatica temperata, e che installa una pompa di calore aria-aria e un impianto fotovoltaico da 4 kW con batteria di accumulo da 5 kWh. I risultati? La stima è di un risparmio economico annuo di circa 1000€ sulle bollette con il 60-65% del fabbisogno energetico coperto dall’autoconsumo del fotovoltaico. parallelamente c’è una riduzione delle emissioni inquinanti che corrisponde a circa 2 tonnellate all’anno.
Le cose da sapere e da valutare
L’esempio che abbiamo riportato è ipotetico ma possibile e fa riferimento a una piccola abitazione. A conferma di come non servano necessariamente grandi metrature per ottenere grandi vantaggi dal fotovoltaico e dalle pompe di calore.
Per beneficiare dell’integrazione tra pompe di calore e fotovoltaico è indispensabile innanzitutto il dimensionamento degli impianti. Per farlo è opportuno analizzare il fabbisogno energetico e, quindi, installare un impianto fotovoltaico con una potenza adeguata a coprire i consumi sia della pompa di calore che degli altri impianti.
L’aspetto interessante su cui porre l’attenzione è che non esiste una sola soluzione. Il vantaggio delle moderne tecnologie è anche quello di presentare una maggiore versatilità e flessibilità tale da potersi integrare tra loro e rispondere meglio alle esigenze della singola abitazione e delle persone che la abitano.
È quindi importante non fermarsi a una prima valutazione o farsi spaventare dai costi elevati. Anche da questo punto di vista le possibilità non mancano e il sogno di vivere senza pagare l’energia e senza inquinare è oggi sempre più una possibilità concreta. Una possibilità che invitiamo a valutare e a cogliere.