Con la fine dell’estate è sempre più imminente il ritorno della stagione fredda con la relativa accensione degli impianti di riscaldamento. Come ogni anno è doveroso verificare il corretto stato di manutenzione della propria caldaia, prima di procedere con l’accensione. Si tratta di interventi fondamentali sia per garantire il funzionamento, l’integrità e la longevità dell’impianto che per uniformarsi a quelle che sono le normative vigenti in termini di manutenzione ordinaria, revisione e controllo dei fumi.
Tra i controlli da effettuare sulla propria caldaia è doveroso concentrarsi sulla pulizia. Questo perché troppo spesso, quando si parla di manutenzione, vi è la diffusa convinzione che questa preveda solamente un controllo visivo, l’esecuzione di prove di efficienza e la sostituzione degli eventuali componenti danneggiati. Questi sono interventi fondamentali, così come lo è la pulizia della caldaia ed è una procedura verso la quale prestare la massima attenzione per almeno due ragioni:
- rientra tra gli interventi di manutenzione della caldaia;
- è spesso snobbata.
Proprio perché snobbata si ignorano i rischi associati alla mancata pulizia dei componenti della caldaia.
Cosa troverai in questo articolo:
Quando va fatta la pulizia della caldaia?
Prima di entrare nello specifico di cosa prevede la pulizia della caldaia è utile rispondere ad alcune domande preliminari, per sgomberare il campo da dubbi e fraintendimenti. La pulizia è una delle operazioni che rientrano della manutenzione ordinaria della caldaia. Gli obblighi e le tempistiche entro cui fare la manutenzione variano da modello a modello e dalla tipologia di impianto. Resta invariato che la pulizia è una di quelle operazioni che il tecnico specializzato deve sempre eseguire quanto mette mano nella caldaia.
In cosa consiste la pulizia della caldaia
Quando parliamo di caldaia ci si riferisce a un impianto composto da diversi componenti. I principali e oggetto dell’attività di pulizia sono: il bruciatore, lo scambiatore dei fumi, le valvole, le tubazioni e la serpentina. Ognuno di questi componenti ha un trattamento specifico per quel che riguarda la pulizia. La differenza varia anche in base alla tipologia di problema che si deve risolvere e dalla quantità della sporcizia accumulata. Può infatti capitare che alcuni componenti siano completamente otturati, e quindi bloccati, o parzialmente ostruiti e quindi con un’efficienza ridotta. Non bisogna pensare alla pulizia della caldaia come a una semplice rimozione della polvere raccolta esternamente, ma un accumulo di sporcizia tale da impedire il corretto funzionamento di quel componente.
Lo scambiatore
Uno degli elementi più importanti della caldaia è lo scambiatore, ovvero il componente che raccoglie l’acqua proveniente dalla rete idrica e che la rimanda, dopo averla scaldata, nel circuito della caldaia. Una mancata pulizia di questo componente può provocare il blocco dello scambiatore o allo spegnimento della caldaia determinato dal difficoltoso passaggio dell’acqua.
Il bruciatore
L’altro componente oggetto della pulizia della caldaia è il bruciatore. Parliamo del componente all’interno del quale avviene la combustione, ovvero il processo necessario per scaldare l’acqua e avviare l’intero funzionamento dell’impianto. Il processo di combustione genera costantemente delle scorie. Se queste si accumulano (quando la pulizia non viene eseguita del tutto o viene svolta in maniera non regolare) possono portare all’improvviso spegnimento della caldaia o a problemi di efficienza. Il bruciatore, infatti, lavora male e consuma di più, creando anche per questo diversi problemi.
L’estrattore fumi
Come indica il nome stesso di questo componente, l’estrattore si occupa di espellere i fumi generati dalla combustione. Possiamo definire l’estrattore dei fumi come una ventola che aspira i fumi della combustione e li conduce, attraverso la canna fumaria, all’esterno della caldaia. Anche in questo caso la sporcizia accumulata si deposita sia all’interno dell’estrattore che nella canna fumaria, rendendo difficoltoso o impossibile il processo di espulsione dei fumi. La sporcizia sull’estrattore dei fumi, oltre a un fastidioso rumore, ai problemi di efficienza e ai maggiori consumi, può portare anche al blocco della caldaia, richiedendo una pulizia approfondita di questo componente per ripristinarne il corretto funzionamento.
La pompa
La pompa si occupa di mandare l’acqua a destinazione, ovvero nei rubinetti o nei termosifoni. Una pompa sporca (sempre per l’accumulo di calcare o di altre sostanze presenti nell’acqua) può bloccarsi frequentemente e portare allo spegnimento della caldaia. Solitamente prima di arrivare al blocco vero e proprio la pompa sporca fa rumore, tale condizione deve allarmare e portare a intervenire in maniera tempestiva.
Pulizia o lavaggio?
Per concludere questo excursus sulla pulizia della caldaia è doveroso fare chiarezza e distinguere tra le operazioni di pulizia e quelle di lavaggio dell’impianto di riscaldamento. Non sono la stessa cosa e non vanno assolutamente confuse. La pulizia riguarda un intervento ordinario da eseguire sui singoli componenti, mentre il lavaggio è un particolare trattamento approfondito che, avvalendosi di prodotti chimici, ripristina completamente il funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
A chi rivolgersi
Ancora più che per altri interventi, quello della pulizia della caldaia è un lavoro a esclusivo appannaggio di tecnici professionisti e specializzati. Questo sia perché si tratta di individuare la collocazione dei vari componenti, saperli smontare, trattare e riconoscere i guasti; ma anche e soprattutto perché parliamo di interventi specifici dove la buona volontà non basta. È fondamentale, e garanzia di qualità e sicurezza, l’intervento di uno specialista che conosca il completo funzionamento dell’impianto di riscaldamento, sappia individuare i problemi che generano quel guasto e conosca i rimedi più efficaci per giungere a una soluzione.