L’Italia è il secondo Paese in Europa per il consumo per abitante di acqua potabile, ma non solo. c’è un 28.4% delle famiglie che non si fida a bere acqua del rubinetto per la sua qualità. Non a caso, infatti, abbiamo posto qualche settimana fa l’attenzione sulla qualità dell’acqua potabile, proprio perché l’interesse su questi argomenti è in crescendo. Motivo per cui oggi ci occupiamo di definire e scoprire la differenza tra la microfiltrazione e l’osmosi.
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Depurazione dell’acqua potabile
Posto il problema dell’acqua potabile la cui qualità non è sempre così certa e impeccabile, bisogna trovare una soluzione vincente e convincente a livello domestico. Se ti è capitato di informarti sui sistemi di depurazione dell’acqua avrai sicuramente notato che esistono diverse tecnologie che promettono ottimi risultati. I principali sistemi di depurazione dell’acqua potabile sono quello della microfiltrazione e quello cosiddetto a osmosi inversa. L’obiettivo di entrambe le tecnologie è quello di eliminare le sostanze presenti o disciolte nell’acqua e che ne possono compromettere le proprietà e il sapore. Conosciamoli meglio e le principali differenze per comprendere qual è la soluzione migliore verso cui orientarsi.
La microfiltrazione
Il sistema della microfiltrazione, come suggerisce il nome stesso, è composto da più filtri di diversa misura che hanno lo scopo di trattenere le sostanze presenti nell’acqua. Il primo filtro generalmente è quello che trattiene le particelle più grosse, mentre il secondo è un filtro a carboni attivi che, grazie alle proprietà di questo materiale naturale, riesce a trattenere le microparticelle, in modo particolare il cloro e i sottoprodotti clorurati. C’è infine un sistema capace di debatterizzare l’acqua per evitare che, dopo l’eliminazione del cloro, i batteri possano prolificare. Tra le particolarità della microfiltrazione c’è la capacità di migliorare il sapore dell’acqua senza alterare la quantità di sali minerali, un aspetto non secondario per mantenere inalterate le proprietà salutari dell’acqua stessa.
L’osmosi inversa
Il sistema dell’osmosi inversa, invece, funziona in maniera completamente differente. In questo caso non c’è un vero e proprio filtraggio dell’acqua. Attraverso una particolare membrana osmotica, infatti, le sostanze inquinanti vengono separate dall’acqua. La pressione dell’acqua sulle membrane permette di attivare un processo di separazione molecolare: le membrane sono caratterizzate da microfori (invisibili a occhio nudo) attraverso i quali le sostanze inquinanti non passano. L’acqua, quindi, attraversa la membrana e la parte che ne fuoriesce è completamente pulita e depurata. I sistemi di filtraggio presenti negli impianti a osmosi inversa non servono per pulire l’acqua, ma per evitare che la sporcizia entri a contatto con la membrana osmotica allo scopo di preservarne le proprietà e prolungarne la durata e l’efficacia.
3 ragioni per cui abbiamo scelto le unità per l’acqua microfiltrata
Messa in questi termini la scelta tra microfiltrazione e osmosi inversa è particolarmente complessa. Qual è il sistema più efficiente? Qual è quello più conveniente per la casa? Noi abbiamo puntato sull’unità per l’acqua microfiltrata e lo abbiamo fatto per almeno tre ragioni:
- sapore migliore;
- consumi ridotti;
- costi ridotti.
A differenza dei sistemi a osmosi inversa, la depurazione tramite la microfiltrazione restituisce un’acqua dal sapore nettamente migliore. Un risultato percepibile a ogni sorso e che permette di valorizzare anche la cottura degli alimenti. C’è poi un vantaggio prettamente tecnico che contribuisce a ridurre i consumi dell’acqua. L’osmosi inversa, infatti, per funzionare richiede uno spreco d’acqua consistente. Non tutta l’acqua riesce a passare nella membrana e buona parte di questa viene respinta e smaltita, insieme a tutte le sostanze inquinanti, nel sistema di scarico. La microfiltrazione, invece, valorizza sia la qualità dell’acqua che i suoi consumi. Scegliere un impianto di questo tipo permette di risparmiare, ridurre gli sprechi e contribuire alla tutela dell’ambiente. Infine, ma non meno importante, i costi di un impianto per la microfiltrazione costa molto meno di uno per l’osmosi inversa.
RIEPILOGANDO: Vuoi migliorare la qualità dell’acqua che esce dal rubinetto di casa? La microfiltrazione è la risposta migliore sia in termini di costo, che di risparmio ed efficienza.