Puoi cambiare la caldaia gratis? Quasi.
Non ti stiamo facendo una promessa che non possiamo mantenere, ma esporti come fare per spendere meno, molto meno, di quanto tu possa anche solo immaginare. Cambiare la caldaia conviene ed è una scelta, specialmente se l’impianto che hai in casa ha più di dieci anni, doverosa e vantaggiosa sia in termini economici (risparmio sulle bollette) che in termini di sicurezza (riduzione delle emissioni) ed efficienza (tecnologie avanzate). Scopriamo quindi come fare per cambiare gratis la caldaia.
Cosa troverai in questo articolo:
5 step per cambiare caldaia spendendo pochissimo
Per arrivare a cambiare la caldaia gratuitamente dovrai fare un breve percorso. Lo abbiamo riassunto in cinque brevi step, capaci di guidarti a raggiungere questo interessantissimo obiettivo.
#1 Recarti in un centro professionale
La prima cosa da fare non è comprare la caldaia, né predisporre documenti, certificazioni e moduli vari. Vai presso un centro assistenza tecnica professionale specializzato, capace non solo di installarti una nuova caldaia, ma anche e soprattutto di fornirti un’assistenza clienti di alto livello. È quello che proponiamo noi di AltieriService, permettendo al cliente di esporre innanzitutto le sue necessità (perché è da lì che bisogna partire ed è alla loro soddisfazione che bisogna arrivare) e capire, insieme, qual è la scelta migliore da fare. prescindere da questo step e passare immediatamente a quello successivo è possibile, ma non è garanzia di successo. Un centro assistenza è in grado di fornire anche l’estensione della garanzia o servizi aggiuntivi capaci di rendere ancora più conveniente l’offerta. Anche per quel che riguarda propriamente l’aspetto legale, di validità delle agevolazioni fiscali e di certezza del lavoro eseguito a regola d’arte, il ruolo di tecnici professionisti è fondamentale e imprescindibile. Ecco perché suggeriamo di rivolgersi a loro.
#2 Scegliere il modello
Una scelta, quella di sostituire la caldaia, che di per sé può voler dire tante cose. Il futuro è quello delle caldaie a condensazione, ma non sono da sottovalutare le pompe di calore. Bisogna decidere il modello, la potenza, la tecnologia e ci sono soprattutto una serie di aspetti preliminari da considerare per evitare degli errori molto diffusi che rischiano di ridurre l’entità del guadagno. Per questo insistiamo nel dire che l’assistenza di un centro professionale è indispensabile perché in grado di consigliare anche sotto questo punto di vista.
#3 Acquistarlo con l’Ecobonus
Superbonus, Ecobonus. Bonus Caldaia; diciamocelo chiaramente: quanto è difficile muoversi tra cavilli, detrazioni, agevolazioni e aspetti tecnici vari? Sì, le opportunità ci sono e nessuno le nega, ma spesso (molto più di quanto si possa immaginare) la realtà è diversa da come viene presentata. Discernere tra i vari ecobonus è doveroso e l’opzione più conveniente per te non è necessariamente quella con la detrazione maggiore. Bisogna considerare tanti aspetti e anche per questo il primo di questi 5 step per cambiare la caldaia gratis (o quasi) è quello di rivolgerti a un centro professionale. Una realtà che non mira a lucrare vendendoti qualsiasi cosa (magari sfruttando una tua necessità), ma quella che ha la capacità di far coincidere i tuoi interessi con i suoi e saper quindi individuare e proporti una soluzione vincente, conveniente e soddisfacente.
#4 Applicare lo sconto in fattura
Oggi l’opzione dello sconto in fattura è la realtà che incide maggiormente sulla possibilità di cambiare la caldaia gratis. Questo perché, a differenza dei tradizionali ecobonus, l’importo della detrazione fiscale viene subito applicato sulla fattura di acquisto. Non bisogna anticipare soldi che bisognerà poi recuperare, ma si monetizza immediatamente l’importo dell’agevolazione. Inoltre è utile ricordare come lo sconto si applica all’intera fattura, che comprende non solo l’acquisto della nuova caldaia, ma anche la sua installazione e lo smaltimento di quella da sostituire. La sostituzione della caldaia con lo sconto in fattura offre un risparmio che è quindi relativo all’intera spesa che si andrebbe altrimenti a sostenere.
#5 Rateizzare la parte rimanente
L’ultimo step, che è quello che solitamente si sottovaluta, è quello relativo alla rateizzazione dell’importo rimanente. Generalmente lo sconto in fattura toglie il 50% o il 65% (in casi particolari anche il 100%) dell’importo totale, ma il restante 35% o 50% si può decidere di non pagarlo in un’unica soluzione, bensì di rateizzarlo. Questo significa che puoi sostituire la caldaia pagandola poco e in piccole rate, talmente piccole che è quasi come non pagarla per niente.