Da diverso tempo sembra incombere sul nostro Paese anche il rischio di siccità, ovvero la riduzione dell’acqua disponibile in particolare periodo di tempo e in una specifica zona. Un problema che abbiamo spesso sentito in lontananza e che forse, proprio per questo motivo, abbiamo (soprattutto a livello politico e istituzionale) teso a sottovalutare. Se è vero che diverse condizioni climatiche non sono controllabili dall’uomo (come la pioggia) è altrettanto vero che molto si può e deve fare sulla gestione delle risorse idriche.
Andando ad analizzare i numeri e i dati reali scopriamo se il rischio siccità è davvero una possibilità che ci interessa da vicino e se è così imminente come sembra.
Cosa troverai in questo articolo:
Dati e numeri sulla siccità in Italia
L’Italia è (fonte Istat) tra i primi Paesi europei con il maggior numero di prelievi di acqua al giorno per uso potabile. Ma l’aspetto più allarmante è che più del 40% dell’acqua potabile prelevata dalla rete idrica viene sprecata. Tra cattive abitudini e condizioni scadenti delle tubature e dei sistemi di distribuzione e accesso il nostro Paese ha un approccio completamente sbagliato sull’utilizzo di una risorsa così vitale come l’acqua.
Se a tutto questo aggiungiamo come negli ultimi anni (e questi mesi in maniera drammatica) vi è una sostanziale riduzione delle precipitazioni, lo spettro della siccità sulle zone costiere del nostro Paese non è più un’ipotesi, ma un rischio severo o estremo. Tanto che per milioni di persone il razionamento dell’acqua sarà sempre maggiore (oltre a quanto già avviene negli anni in alcune parti del Paese soprattutto nei mesi estivi).
Una virtuosa gestione dell’acqua
È evidente come un problema di questo tipo richieda necessariamente un intervento mirato a migliorare le condizioni delle infrastrutture idriche e dell’aumento delle riserve alternative (come pozzi e bacini multifunzionali). Resta però altrettanto chiaro come svolga un ruolo importante anche la responsabilità di ogni cittadino.
Le soluzioni sono sostanzialmente due: sostituire rubinetti, soffioni, colonne doccia e sanitari con apparecchi moderni a flusso d’acqua limitato e a scarico ridotto e l’acquisto di un depuratore d’acqua domestica.
Il depuratore dell’acqua domestico è un dispositivo semplice ma dagli enormi vantaggi. Consente innanzitutto di rinunciare all’acqua in bottiglia (con tutti i costi, gli sprechi di plastica e la fatica di portarla in casa) e avere un utilizzo virtuoso della risorsa idrica.
Inoltre con l’unità per l’acqua microfiltrata della Linea HOME Altieri Service, acquistabile usufruendo del Bonus depuratori acqua valido fino a tutto il 2023, si ha la certezza che l’acqua che utilizziamo in casa (per bere, cucinare e per l’igiene) è acqua sana e sicura, senza il deposito di tutte quelle sostanze che possono nuocere alla salute.
Perché Altieri Service (anche) per il problema siccità
Il nostro core business non sono caldaie e condizionatori, ma il trovare soluzioni utili e vantaggiose per i nostri clienti. La distribuzione di impianti di microfiltrazione dell’acqua è uno dei tanti prodotti e servizi su cui la nostra azienda ha investito e continua a investire per il benessere dei nostri clienti.
Anche in questo facciamo la differenza rispondendo a quelle che sono le necessità e proponendo soluzioni innovative e affidabili anche grazie all’esperienza, alla solidità e l’affidabilità della nostra azienda.
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