Il più delle volte quando parliamo di caldaie a condensazione concentriamo (come è anche giusto che sia) sui vantaggi e benefici di questa tecnologia (soprattutto in rapporto alle caldaie tradizionali) senza considerare il contesto tecnico nel quale questa andrà a operare.
La caldaia a condensazione è oggi l’unica tipologia di caldaia installabile, essendo quelle tradizionali a camera stagna fuori produzione. Per poter operare, però, la caldaia a condensazione necessita di particolari requisiti tecnici, specialmente per quel che riguarda la canna fumaria, la cui caratteristica può costituire la discriminante per giustificare la deroga all’obbligo di installazione. È bene superare anche l’equivoco che può sorgere giunti a questo punto: se le caldaie tradizionali sono fuori produzione e quelle a condensazione non sono installabili per l’assenza dei requisiti tecnici, come fare? La risposta è molto semplice: accedere a tutte le altre tipologie di impianti di riscaldamento (come le pompe di calore) disponibili sul mercato.
Cosa troverai in questo articolo:
Domande e risposte su quando, dove e come installare una caldaia a condensazione
Intorno alle caldaie a condensazione c’è grande curiosità e interesse, ma non è raro trovare informazioni imprecise o non corrette sull’argomento. Facciamo chiarezza su un aspetto non marginale che è doveroso sempre considerare per comprendere quando (come e dove) installare la nuova caldaia a condensazione per la propria casa.
Quando non è possibile installare una caldaia a condensazione?
L’unica situazione nella quale si possono installare caldaie non a condensazione è quella dei condomini. Qui, infatti, trattandosi di realtà spesso datate e particolari anche dal punto di vista edilizio, può essere presente una canna fumaria ramificata. Questa tipologia, infatti, non è adeguata alle caldaie a condensazione che richiedono un sistema di evacuazione specifico per i prodotti della combustione.
La normativa di riferimento con i requisiti degli impianti termici è la Legge 90/2013 dove si stabilisce (articolo 17-bis) che tutti gli impianti termici installati dopo il 31 agosto 2013 devono “essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente”.
La legge prevede tre casi per i quali è possibile derogare a quanto stabilito, ovvero:
- Nei casi di presenza di sistemi di scarico a parete o in canna collettiva ramificata;
- Nei casi in cui l’adeguamento del sistema di scarico risulti incompatibile con le norme comunali, regionali e nazionali di tutela degli edifici;
- Nei casi in cui il progettista, tramite redazione di asseverazione tecnica, attesti l’impossibilità di realizzare lo scarico con sbocco sopra il tetto dell’edificio.
In tutti gli altri casi la caldaia a condensazione può essere installata correttamente.
Dove si può installare una caldaia a condensazione?
Discorso diverso, invece, sulla collocazione della caldaia a condensazione. L’indicazione generale è quella per cui le caldaie a condensazione possono essere installate in qualunque ambiente, interno o esterno, della casa, a condizione di rispettare i requisiti tecnici legati ai canali di scarico e alla canna fumaria. Questi requisiti possono inoltre rendere più o meno conveniente un tipo di collocazione rispetto a un’altra e qui entra in gioco la valutazione dell’installatore.
Chi può installare le caldaie?
Oltre a quelli legati alla collocazione e al sistema di scarico della caldaia a condensazione è fondamentale ricordare anche che esistono dei requisiti tecnici del professionista che si occupa dell’installazione (così come della manutenzione) della caldaia a condensazione. La legge prevede precisi requisiti per l’ottenimento del patentino che abilita quel soggetto a operare sulle caldaie. Rivolgersi esclusivamente a professionisti abilitati significa conservare la garanzia sull’impianto, rispettare quanto previsto dalla legge (evitando quindi multe e sanzioni) e avere la certezza di un lavoro eseguito in maniera corretta, sicura ed efficiente.