I mesi che precedono l’arrivo della nuova stagione invernale sono quelli durante i quali ci si occupa della manutenzione della caldaia. Si tratta, infatti, di interventi non solo obbligatori per legge, ma anche utili a evitare che, quando il freddo arriverà, le nostre case possano essere riscaldate in maniera adeguata. Uno di questi interventi di manutenzione è quello relativo al lavaggio dell’impianto di riscaldamento. È importante capire di cosa si tratta, perché farlo, quando è obbligatorio e soprattutto quali sono i vantaggi di questo tipo di operazione.
Cosa troverai in questo articolo:
Di cosa si tratta
Come tutti gli impianti, anche quelli di riscaldamento, con il passare del tempo, possono presentare delle criticità cui far fronte. Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento si occupa della pulizia di tutto il circuito all’interno del quale circola l’acqua che, negli anni, può aver creato depositi di calcare o aver provocato corrosioni e ossidazioni all’interno delle tubazioni dell’impianto. Va considerato che l’impianto di riscaldamento utilizza un circuito chiuso e continuo di acqua; questa non viene cambiata e a lungo andare è normale che si possano verificare determinati problemi.
Quando va fatto
Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è obbligatorio, come stabilito dalla legge, solo quando vi è una nuova installazione o una ristrutturazione dell’impianto termico. Negli altri casi non c’è un obbligo formale, ma il lavaggio della caldaia e dell’impianto, fatto regolarmente, assicura notevoli vantaggi soprattutto in termini di efficienza. Il lavaggio chimico dell’impianto di riscaldamento è obbligatorio per gli impianti che hanno una potenza nominale uguale o minore a 100Kw; per quelli con potenza superiore (ma inferiore a 350Kw) è richiesto anche un apposito trattamento di addolcimento dell’acqua.
I vantaggi
Praticamente, quali sono i vantaggi dell’eseguire questo tipo di intervento? Come tutti i lavori di manutenzione, anche il lavaggio dell’impianto di riscaldamento permette di:
- ridurre i consumi energetici;
- maggiore efficienza;
- riduzione dei rischi legati alla corrosione dei componenti;
- aumento longevità impianto;
- ripristino impianto datato;
- eliminazione incrostazioni e depositi di calcare;
- distribuzione uniforme del calore;
- riduzione guasti all’impianto.
Questo intervento di manutenzione è risolutivo anche di molti problemi, soprattutto quelli legati alle difficoltà di riscaldamento, alla presenza di rumori o a uno squilibrio tra il calore emanato da un radiatore rispetto ad un altro.
Come avviene il lavaggio dell’impianto di riscaldamento
In questi casi si parla di lavaggio chimico della caldaia, in quanto viene utilizzato un particolare liquido, che ha la capacità di eliminare tutte le incrostazioni e i depositi presenti all’interno delle tubazioni. L’immissione del liquido per il lavaggio all’interno dell’impianto di riscaldamento avviene o tramite una pompa esterna, oppure utilizzando la pompa della caldaia. Una volta immesso, il liquido deve agire per un po’ di tempo per poter rimuovere la sporcizia. Successivamente si procede al risciacquo, verificando che in ogni punto dell’impianto (anche nei radiatori più distanti dalla caldaia) non ci siano più residui.
Per la pulizia dell’impianto di riscaldamento bisogna preventivare una spesa abbastanza significativa, anche perché c’è da considerare il costo del liquido, dell’attrezzatura e della mano d’opera specializzata. Trattandosi di un intervento non frequente (mediamente è consigliato ogni dieci anni) il costo può essere ammortizzato, anche alla luce dei tanti e importanti vantaggi generati da quest’operazione.