Da oggetto di lusso a dispositivo indispensabile (e tra quelli più efficienti) per le nostre case: fare a meno del climatizzatore è impossibile, ecco perché è importante sapere come sceglierne uno. Sia che si tratti di un nuovo acquisto che di una sostituzione è necessario comprendere quali sono gli elementi e gli aspetti tecnici da prendere in considerazione per valutare la scelta migliore in termini di efficienza e convenienza.
Cosa troverai in questo articolo:
5 step per scegliere il climatizzatore
#1 Valutazione della casa e delle esigenze
Per scegliere il climatizzatore migliore è indispensabile rispondere ad alcune domande preliminari. Innanzitutto capire la grandezza dell’appartamento, sia per una valutazione sulla potenza che sul tipo di unità da montare. Bisogna poi valutare la distribuzione degli spazi e il numero delle stanze. In un monolocale, infatti, funziona meglio un particolare tipo di impianto ben diverso da quello previsto per un trilocale, un quadrilocale o una casa più grande magari anche su più piani. L’altra domanda riguarda il tipo di utilizzo del climatizzatore. Oggi i condizionatori d’aria domestici assolvono a diverse funzioni (anche per il riscaldamento, tanto per fare un esempio) e in base alle necessità cui devono far fronte si sceglie la tipologia e il modello più adatto.
#2 Monosplit o multisplit?
Tra i climatizzatori fissi la prima grande distinzione va fatta tra monosplit o multisplit. La differenza riguarda essenzialmente il numero di unità interne. I climatizzatori fissi, infatti, si compongono di un motore (l’unità esterna) e di uno o più split (le unità interne) fissate alle pareti della stanza e dalle quali esce l’aria fresca. La scelta tra il tipo di impianto e il numero degli split dipende prevalentemente dalla grandezza e dalla distribuzione degli spazi della casa. Non necessariamente è da prevedere uno split in ogni stanza, ma se possibile si può installare in punti strategici in modo che possa riuscire a raffrescare più ambienti.
#3 La potenza (i BTU)
Una delle principali difficoltà nella scelta di un climatizzatore è quella legata alla potenza. Nelle schede di questi dispositivi tale valore è espresso con la sigla BTU e un numero che va, generalmente, da un minimo di 7000 a anche 36000. BTU sta per British Thermal Unit ed è l’unità di misura convenzionalmente impiegata per indicare l’energia termica necessaria per raffrescare (o riscaldare) un ambiente in un’ora di tempo. Per una scelta corretta bisogna tenere conto innanzitutto della grandezza della casa, ma poi anche delle caratteristiche di ogni singolo ambiente nel quale viene installato lo split. Per un appartamento di 40mq, infatti, è sufficiente un climatizzatore di circa 12000BTU, mentre per uno di 60mq bisognerà orientarsi verso uno di 18000BTU e per uno di 100mq di un climatizzatore di 24000BTU. Oltre al semplice calcolo dei metri quadri è indispensabile considerare l’altezza del soffitto, l’esposizione al sole, la presenza di dispositivi che generano calore e il numero e la collocazione delle finestre.
#4 Efficienza e silenziosità
Come tutti gli elettrodomestici i climatizzatori consumano energia ma spesso meno di molti altri, specie se sono efficienti. Per valutare questo aspetto è sufficiente leggere l’etichetta energetica (quella con la scala colorata da A+ (in verde) a F (in rosso). Maggiore è il valore riportato sulla scheda più alto è il rendimento di quel climatizzatore che, a parità di condizioni con un altro che stiamo confrontando, consumerà meno energia per produrre la stessa aria fresca. Sempre sull’etichetta energetica è riportato il livello di decibel (dB) di rumorosità del dispositivo (sia dell’unità interna che di quella esterna). Mediamente è utile orientarsi verso modelli che non superino i 40/45dB, ma ci sono climatizzatori anche con potenza sonora inferiore che sono particolarmente silenziosi.
#5 Funzionalità
L’ultimo aspetto riguarda le funzionalità “aggiuntive”. Lo scopo principale del climatizzatore è produrre aria fresca, ma oggi questi dispositivi sono in grado anche di rispondere ad altre funzioni. Innanzitutto quella di purificare l’aria, ma anche quella di deumidificare l’ambiente, controllare da remoto tramite connessione WiFi e ottimizzare le prestazioni tramite appositi sensori.
Come scegliere un climatizzatore? Il consiglio degli esperti
La scelta di un climatizzatore deve tenere conto di diversi aspetti e una valutazione tecnica professionale può risultare particolarmente utile, anche nell’ottica di scoprire tutte le soluzioni, anche quelle più innovative. Richiedi subito una consulenza personalizzata; i nostri tecnici sapranno consigliarti il tipo di climatizzatore migliore per la tua casa e le tue esigenze e consentirti di passare tutte le prossime estati in una casa fresca, sana e accogliente.