Nel corso degli anni la formula degli incentivi e soprattutto quella delle detrazioni fiscali ha preso sempre più piede. Tanto che oggi ne esistono numerose rivolte a diverse tipologie di servizi. Una di particolare interesse è quella dedicata ai lavori di ristrutturazione, riqualificazione edilizia e miglioramento energetico. Questo tipo di detrazioni fiscali sono quelle rivolte a incentivare il cittadino a eseguire un lavoro di questo tipo, utile non solo per sé stesso, ma anche per lo Stato e l’intera comunità. Per incentivare tutto questo esistono delle detrazioni, ovvero una particolare somma che è possibile utilizzare per ridurre l’ammontare delle tasse che bisogna annualmente pagare.
I cosiddetti bonus ristrutturazione prevedono diverse detrazioni fiscali, ognuna delle quali rivolta a una determinata tipologia di intervento. Per poter usufruire di ciascuna detrazione è poi necessario rispettare le condizioni poste per potervi accedere. Il mancato rispetto di anche solo uno dei requisiti e delle condizioni richieste porta all’annullamento del beneficio e all’impossibilità di detrarre la spesa prevista.
Cosa troverai in questo articolo:
Le 5 condizioni da rispettare per accedere alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni
Scopriamo nel dettaglio quali sono le condizioni e i requisiti da rispettare per usufruire delle varie detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia e dei sistemi di condizionamento.
I beneficiari
Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni sono rivolte a tutti i contribuenti, ai titolari di reddito impresa, alle associazioni tra professionisti e agli enti pubblici (purché non svolgano attività commerciale) che sono proprietari di un immobile sul quale effettuano uno dei lavori oggetto del relativo ecobonus.
Lavori e spese ammesse
Non tutti i lavori rientrano in quelli che danno diritto a ottenere le relative detrazioni fiscali e per ciascuno degli interventi ammessi ci sono dei limiti di spesa entro i quali la detrazione viene calcolata. Scopriamo nel dettaglio requisiti e condizioni per accedere alle detrazioni del 65%, 50% e del 110%.
Ecobonus del 65%
Per l’Ecobonus del 65% la detrazione viene calcolata per un tetto massimo di spesa di 30000e per i lavori di climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Il tetto massimo di spesa è sempre di 30000€ per la sostituzione delle caldaie a condensazione (sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni di edifici condominiali) o per la sostituzione, parziale o integrale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore o con impianti a condensazione. Per l’installazione di collettori solari termici o di microgeneratori, invece, il tetto massimo di spesa è di 100000€.
Ecobonus del 50%
Con l’Ecobonus del 50% la detrazione ha un tetto massimo di spesa di 30000€ per le caldaie a condensazione installate su singole unità immobiliari e per l’installazione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore che sono alimentati a biomasse combustibili.
Ecobonus del 110%
Per questo particolare tipo di ecobonus la detrazione fiscale si applica per un tetto massimo di spesa di 20000€ per ciascuna unità immobiliare negli edifici con massimo 8 unità immobiliari (0 15000€ per quelli con più unità immobiliari) per gli interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati che abbiano un’efficienza energetica almeno in classe A. L’agevolazione ha un tetto massimo di spesa di 30000€, invece, per gli interventi sugli edifici unifamiliari.
Le agevolazioni possono essere richieste solo su lavori di ristrutturazione su edifici già esistenti e mai per quelli ancora in costruzione.
I pagamenti
Tutti gli interventi oggetto delle detrazioni fiscali (acquisto di materiali o dispositivi e relativa mano d’opera) devono essere pagati esclusivamente con metodo di pagamento parlante, ovvero bonifico bancario o postale. Nella causale dei bonifici deve essere indicato espressamente il codice fiscale di chi richiede la detrazione, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario e la ragione del versamento. Sono esclusi dall’obbligo di pagamento tramite bonifico coloro che sono titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, ma anche società di capitali o di persone), ma che devono comunque conservare tutta la documentazione che giustifichi le spese sostenute.
I documenti
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione, riqualificazione e miglioramento energetico è fondamentale conservare tutti i documenti rilasciati durante i lavori. Oltre alle fatture di acquisto e installazione e ai documenti relativi all’immobile, è fondamentale, specie nei casi in cui si intende usufruire dell’opzione dello sconto in fattura, richiedere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Tale documento va richiesto sia prima dell’inizio dei lavori che al loro termine, in modo – laddove richiesto – di dimostrare l’effettivo miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.
La Comunicazione ENEA
Per tutti gli ecobonus è fondamentale (e non opzionale) l’invio di tutta la documentazione attraverso l’apposito portale ENEA. Questa comunicazione deve essere presentata entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori oggetto della detrazione e deve contenere: i dati anagrafici di chi richiede l’agevolazione, i dati dell’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione e i lavori che sono stati eseguiti.