Da più di un anno a questa parte quando si parla di incentivi fiscali si fa quasi sempre riferimento all’ormai noto Superbonus del 110%. In realtà questa è solo una delle opportunità da prendere in considerazione. Con l’arrivo della nuova stagione calda sono in molti a valutare la sostituzione o l’acquisto di un nuovo impianto di climatizzazione. È quindi fondamentale comprendere quali sono le agevolazioni disponibili che è possibile cogliere per la propria casa.
La buona notizia è che la Legge di Bilancio 2021 ha confermato il cosiddetto Bonus condizionatori, la misura che permette, a determinate condizioni, di installare un condizionatore efficiente di ultima generazione a un prezzo particolarmente conveniente.
Cosa troverai in questo articolo:
Bonus condizionatori 2021: cos’è, come funziona e a chi spetta
Il Bonus condizionatori 2021 offre due aliquote di agevolazione: 50% e 65%. La differenza riguarda:
- acquisto di un condizionatore all’interno di una ristrutturazione ordinaria – detrazione del 50%;
- acquisto di un condizionatore di, almeno, classe A+ all’interno di una ristrutturazione straordinaria – detrazione del 50%;
- acquisto di un condizionatore a pompa di calore di ultima generazione per la sostituzione di un vecchio impianto di classe inferiore – detrazione del 65%.
La detrazione fiscale, del 50% o del 65% si applica per l’acquisto o la sostituzione di un climatizzatore ad alta efficienza energetica o di uno a pompa di calore. I lavori devono essere eseguiti entro il 31 dicembre 2021 e possono beneficiare degli incentivi fiscali per gli impianti di climatizzazione sia le persone fisiche, che società, associazioni, enti pubblici e privati, condomini e cooperative, purché proprietari, titolari o locatari di un diritto sull’immobile sul quale si esegue il lavoro.
L’opzione dello sconto in fattura
Questo è un periodo caldo per la sostituzione degli impianti di climatizzazione, anche e soprattutto per le opportunità fiscali disponibili. Oltre alla tradizionale formula della detrazione fiscale (riduzione delle tasse in dieci anni) è possibile accedere all’opzione dello sconto in fattura. Questa soluzione permette di anticipare e ottimizzare il risparmio.
Invece di spalmare l’importo della detrazione nel corso dei dieci anni successivi, infatti, l’intero importo viene immediatamente scontato dalla fattura di acquisto. Un modo pratico, veloce e conveniente per cambiare gli impianti di climatizzazione e farlo a un prezzo particolarmente interessante.
I limiti di spesa
Come abbiamo visto il Bonus condizionatori 2021 si applica sia per i lavori di acquisto e sostituzione dei climatizzatori all’interno di una ristrutturazione (ordinaria o straordinaria) che quelli senza un intervento di questo tipo. La differenza tra le due modalità riguarda la spesa massima che è possibile portare in detrazione. Per gli interventi collegati a una ristrutturazione, infatti, il tetto massimo di spesa è di 96000€ con una detrazione da spalmare in dieci anni per un numero di rate di pari importo. Per ottenere questa agevolazione è necessaria una certificazione di un tecnico abilitato che attesti il reale miglioramento dell’efficienza energetica.
Per l’acquisto e la sostituzione di un climatizzatore senza un lavoro di ristrutturazione, il tetto massimo di spesa è di 48000€ da usufruire in dieci rate annuali. In questo caso per ottenere la detrazione, che si applica sia all’acquisto del climatizzatore che alla sua consegna e installazione, è necessario che questo dispositivo sia ad alta efficienza e vada a sostituire un vecchio impianto di climatizzazione.
Domande e risposte sugli incentivi fiscali per gli impianti di climatizzazione
Questi sono gli incentivi fiscali per gli impianti di climatizzazione; rispondiamo ora alle principali domande per poter usufruire di questo tipo di agevolazione.
Come detrarre i climatizzatori?
Condizione fondamentale per ottenere gli incentivi fiscali per gli impianti di climatizzazione è che il pagamento avvenga esclusivamente mediante bonifico bancario o tramite finanziamento (pagamento a rate). Questo perché il sistema di pagamento deve essere parlante, ovvero riportare i dati relativi all’acquisto del climatizzatore, il codice fiscale (o la partita IVA) dell’acquirente, i dati della fattura e il riferimento di legge del Bonus condizionatori 2021.
Come usufruire del Bonus condizionatori?
Una volta terminati i lavori e ottenuta tutta la documentazione necessaria la detrazione fiscale può essere usufruita o con la formula dello sconto in fattura o con quella della tradizionale detrazione fiscale. Nel primo caso l’importo totale della fattura viene ridotto del 50% o 65%, pagando tramite bonifico solo la parte rimanente. Per la seconda opzione, invece, bisogna inserire i dati nella propria dichiarazione dei redditi. Questa può essere presentata o tramite Modello Unico (per chi ha una partita IVA o è disoccupato) o tramite Modello 730 (per coloro che hanno un contratto di lavoro dipendente e chi percepisce un reddito da pensione).
Quando è necessario inviare i dati all’Enea?
Anche per il Bonus condizionatori 2021 vi è l’obbligo di trasmettere i documenti all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) tramite l’apposito portale. La comunicazione va inviata, esclusivamente per via telematica, entro 90 giorni dal termine dei lavori. Il modulo inviato e firmato deve essere poi conservato per poterlo fornire in caso di verifica. Va conservata anche, per gli impianti con una potenza nominale inferiore ai 100kw, la certificazione rilasciata dal fornitore che dimostri il rispetto dei requisiti tecnici, mentre per gli impianti con potenza nominale superiore ai 100kw la certificazione che attesti la presenza dei requisiti tecnici necessari per l’ottenimento dell’agevolazione fiscale.