Tra due settimane inizia ufficialmente l’inverno, ma ancora prima del calendario è il calo delle temperature che ci porta ad accendere l’impianto di riscaldamento domestico. Un’esigenza cui nessuno si può sottrarre e che permette di vivere al meglio la propria casa. Tornare da lavoro e da scuola e trovare stanze calde è quanto di più bello e necessario per i prossimi mesi. Una necessità che, inevitabilmente, ha un costo. Vediamo quindi una serie di accorgimenti e provvedimenti da prendere per risparmiare sul costo del riscaldamento.
Come risparmiare sul costo del riscaldamento?
Partiamo da un presupposto: risparmiare sul costo del riscaldamento è possibile e ci sono diverse soluzioni per raggiungere questo scopo. Alcune sono di natura tecnica, altre legate alle abitudini, ma ci sono anche quelle di natura economica. Partiamo da qui. Sicuri di avere la miglior tariffa energetica? Perché spesso si può risparmiare (e molto) cambiando distributore (e oggi con il Mercato Libero le opportunità non mancano) e parità di consumi pagare molto meno.
Quando accendere il riscaldamento per risparmiare?
Passiamo ora alle soluzioni legate alle abitudini. La prima riguarda la temperatura giusta da tenere in casa. Quella corretta è tra i 18°C e i 20°C. Temperature troppo elevate non solo costano troppo, ma creano problemi sia alla salute che alla casa (con i fenomeni di muffa e umidità) senza sottovalutare l’inquinamento provocato. Bisogna poi considerare il periodo dell’anno cui accendere la caldaia in base alla zona cui ci si trova e, ancora, per quanto tempo tenere accesa la caldaia. Molto (tutto) dipende dalle condizioni della casa e dalle necessità; ma è sempre meglio tenere accesa la caldaia per più tempo ma a temperature ridotte in modo che la caldaia lavori sempre alla massima efficienza.
Come ridurre i consumi della caldaia?
Oltre a tutto quello che abbiamo appena detto è possibile intervenire su diversi aspetti per ridurre i consumi della caldaia e risparmiare sul riscaldamento durante le rigide giornate invernali. Scopriamo quali sono.
#1 Tipologia e anzianità dell’impianto
Tra le soluzioni tecniche ci sono quelle legate alle diverse tipologie di impianto di riscaldamento. Quanti anni ha la vostra caldaia? Da quanto tempo non fate la manutenzione? Questi non sono aspetti secondari, ma incidono direttamente sui consumi e in alcuni casi la sostituzione della caldaia è la scelta più conveniente.
#2 Valvole termostatiche e cronotermostato
A proposito di abitudini e di qualità dell’impianto: avete installato le valvole termostatiche e un cronotermostato? Specialmente nelle case più grandi ha senso scaldare tutte le stanze quando si passa la maggior parte del proprio tempo in camera da letto e in cucina? Per risparmiare bisogna anche capire di cosa e quanto si ha bisogno per riuscire a intervenire in maniera mirata.
#3 Isolamento termico
Qual è il livello di isolamento termico della tua casa? Inutile girarci intorno, ma quanta acqua dovresti versare (e per quanto tempo) in un bicchiere per considerarlo pieno se questo ha delle piccole crepe che provocano la fuoriuscita del liquido? Discorso simile per l’impianto di riscaldamento: più l’isolamento della casa è scadente più alti saranno i consumi. Sostituire gli infissi, ma anche dotarsi di paraspifferi o soluzioni capaci di tamponare il problema, in attesa di risolverlo, aiuta a ridurre i consumi e, quindi, a spendere meno.
#4 Gestione dei termosifoni
I termosifoni sono parte integrante dell’impianto di riscaldamento e ci sono diversi accorgimenti da prendere per ottimizzare meglio il calore prodotto. Innanzitutto evitando di mettervi degli ostacoli davanti, ma anche di isolarli tramite appositi pannelli da porre tra la parete e la parte posteriore del calorifero, in modo da evitare le inevitabili dispersioni di calore. Un accorgimento spesso ignorato riguarda la possibilità che negli elementi del termosifone si sia accumulata dell’aria che ne riducono l’efficienza. È possibile sfiatarli manualmente (o chiamando un tecnico specializzato) e ripristinare il corretto funzionamento.
#5 Il controllo dell’umidità
L’umidità non è un problema solo estivo, ma è un elemento che può incidere sulla percezione del calore. Spesso, infatti, si sente freddo anche quando la caldaia è accesa e si tende ad alzare la temperatura, spendendo di più e non risolvendo nulla. L’uso di un deumidificatore (anche la funzione presente nel climatizzatore) può rivelarsi utile per migliorare il benessere termico della casa riducendo i costi della bolletta.