Torna sempre più prepotentemente d’attualità il tema dell’efficienza energetica delle abitazioni. Sono tante le cause dell’attenzione verso questo aspetto: il maggior tempo che, causa smart working, passiamo nelle nostre abitazioni, il crescente desiderio (ed esigenza) di ridurre i costi sulle bollette, l’aumento significativo dei tassi d’inquinamento urbani, ma anche il rinnovato interesse per soluzioni tecnologiche applicate alla casa.
Per tutti questi motivi è urgente affrontare il discorso della termoregolazione e gestione della temperatura interna della casa tramite smartphone (ovvero da remoto). Questo è, al pari dello sconto in fattura e l’estensione della garanzia, uno dei principali motivi per cui oggi (non ieri e non domani) conviene cambiare la caldaia.
Cosa troverai in questo articolo:
La termoregolazione con smartphone in breve
Quando si parla di tecnologia applicata alla casa, come nel caso della termoregolazione tramite lo smartphone, si pensa quasi esclusivamente a un vezzo piuttosto rinunciabile. Ed è uno degli errori più significativi che si possa commettere. La termoregolazione della casa riguarda la capacità di rispondere in maniera precisa, puntuale e soddisfacente a un problema molto diffuso; la possibilità di gestire il cronotermostato da remoto con lo smartphone, come vedremo, è un’ulteriore accelerazione in questa direzione.
Detto banalmente: le nostre case sono dotate di impianti di condizionamento e riscaldamento per rispondere all’abbassamento (in inverno) o all’innalzamento (d’estate) delle temperature esterne. L’accensione della caldaia o del condizionatore, quindi, è una risposta a un problema (caldo e freddo di stagione). Se da una parte è vero che questi impianti consentono un enorme confort climatico, è altrettanto vero che incidono sui costi, sull’inquinamento e sull’efficienza energetica della casa.
Detto in parole molto povere: per avere una casa con una temperatura confortevole bisogna pagare, inquinare e destabilizzare l’efficienza energetica dell’abitazione. Tutto questo ha effetti pesanti a livello finanziario personale, ma anche di porre le condizioni per lo sviluppo di muffa e umidità che va a rovinare la qualità dell’aria della nostra casa. Questo perché i sistemi di regolazione della temperatura sono datai, quindi poco efficienti e con limitate capacità d’azione.
La termoregolazione in genere e la termoregolazione da remoto con lo smartphone nello specifico, è l’evoluzione tecnologica in grado di consentire di avere una casa calda o fresca senza sprecare soldi ed energia e contribuendo a preservare la qualità dell’edificio nel quale ci troviamo.
Un ulteriore salto di convenienza
Gli impianti di termoregolazione gestiti a distanza tramite smartphone hanno la capacità di personalizzare il controllo della temperatura domestica. Questa personalizzazione non è solamente legata all’avere sempre una temperatura gradevole, ma anche alla possibilità di gestire l’abitazione in maniera corretta secondo i bisogni necessari, anche dell’edificio.
Sì perché in materia di termoregolazione è fondamentale ribadire e sottolineare l’importanza dell’edificio, sia dal punto di vista costruttivo che geografico. Quando parliamo di confort domestico facciamo riferimento a diversi elementi: dimensione della casa, capacità di isolamento termico, posizione, esposizione e, ancora, abitudini di chi la abita. Questo mix di elementi porta a definire il confort climatico, non è solo la propria percezione del caldo o del freddo. Anche perché per raggiungere il medesimo confort climatico un’abitazione situata in montagna rispetto a una in riva al mare ha esigenze molto diverse. Il motivo? Le costruzioni edili non sono a sé stanti e indipendenti dal mondo esterno, tanto che la regolazione della temperatura interna varia in base a quella esterna. Più fuori fa freddo più aumentiamo la potenza della caldaia; più fuori fa caldo più diminuiamo i gradi del climatizzatore.
Ecco, tutto questo regolare e modificare le impostazioni del cronotermostato, se prima avveniva attraverso il dispositivo fisico e meccanico installato in casa, oggi può avvenire in qualsiasi momento e in qualunque posto ci troviamo semplicemente accedendo all’app dello smartphone.
Gli effetti di una termoregolazione gestita con lo smartphone
Quanto abbiamo appena visto crea diverse condizioni favorevoli:
- Tracciabilità dei consumi;
- Gestione autonoma e reale;
- Personalizzazione dei consumi;
- Controllo dei guasti e degli interventi di manutenzione.
Vediamole più nel dettaglio per apprezzarne le caratteristiche e individuare come questa tecnologia si riveli conveniente per la nostra abitazione (ma anche a livello commerciale nei negozi e nelle strutture ricettive).
Tracciabilità dei consumi
Sapere quando e quanto si consuma è fondamentale per poter risparmiare. Le attuali tecnologie di termoregolazione tramite smartphone si avvalgono anche di questa caratteristica di monitoraggio. Tramite l’app è possibile visualizzare grafici e statistiche per individuare sia quali sono i momenti in cui si consuma di più, ma anche e soprattutto quali sono i momenti in cui si consuma inutilmente. Questo consente di intervenire in maniera tempestiva ed efficace per avere una gestione climatica sempre impeccabile.
Gestione autonoma e reale
Il bello della tecnologia digitale è anche quello di consentire un’estrema flessibilità e comodità. Con i termostati tradizionali l’impianto di riscaldamento partiva a giorni e orari prestabiliti, ignorando eventuali (e spesso frequenti) cambiamenti. Tornare a casa un’ora prima o un’ora dopo, decidere di fermarsi improvvisamente qualche giorno fuori, avere i figli che cambiano programma all’ultimo; sono tutte condizioni che incidono anche sulla gestione della termoregolazione. Tramite l’app dello smartphone si entra in pochi click dentro la propria casa anche stando a centinaia di chilometri di distanza. E in pochissimi secondi si configura il tutto secondo le esigenze del momento, con grandi vantaggi in termini di confort, di efficienza, di riduzione degli sprechi e di risparmio.
Personalizzazione dei consumi
Soprattutto nelle abitazioni più grandi (da tre locali in su) e in quelle su più livelli, il più delle volte difficilmente si utilizzano contemporaneamente tutte le stanze. Solitamente la mattina, tra scuola e lavoro, le case si svuotano o al massimo restano occupate solo la cucina e il salone. Se poi si dispone di una sala degli ospiti, di un secondo bagno o di altre camere, ha senso riscaldarle (anche di sera) se poi non vengono utilizzate? Una volta che ci si è messi a letto, magari per guardare un film o leggere un libro, serve davvero riscaldare la cucina, il soggiorno, l’ingresso e tutte le altre camere? Ecco, la termoregolazione digitale incide anche su questa personalizzazione offrendo un uso consapevole e virtuoso dell’energia.
Controllo dei guasti e degli interventi di manutenzione
Quanto abbiamo detto per il monitoraggio dei consumi vale anche per il controllo del funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Qualunque guasto o malfunzionamento viene non solo immediatamente segnalato, ma anche localizzato indicando quale componente riguarda. Inoltre l’app sullo smartphone può fornire indicazioni puntuali sugli interventi di manutenzione da fare per mantenere la caldaia sempre efficiente e in regola.
Termoregolazione: l’obiettivo dell’efficienza passa per diverse strade (tutte connesse)
Per concludere questo approfondimento sulla termoregolazione con la gestione da remoto tramite lo smartphone è doveroso fare una precisazione sui diversi tipi di termostato digitale. Esistono, infatti, diversi modelli, ognuno in grado di rispondere a specifiche esigenze. Ci sono quelli che possono essere integrati con l’impianto solare, così come i regolatori climatici che rivelano la temperatura esterna e adattano i componenti dell’impianto di riscaldamento in modo da raggiungere quell’efficienza energetica e quel confort climatico di cui abbiamo ampiamente parlato.