Molto spesso quando rientriamo in casa ci preoccupiamo principalmente che la temperatura sia gradevole e accogliente: calda d’inverno e fresca d’estate. Per fare in modo che questo sia possibile, programmiamo l’accensione della caldaia o del condizionatore, ignorando però la qualità dell’aria che respiriamo. Questa incide inevitabilmente sulla nostra salute (e quella di chi abita le nostre case), ma anche sull’integrità dell’edificio stesso.
Cosa troverai in questo articolo:
Appare evidente come il problema dell’inquinamento domestico sia molto più serio e urgente di quanto possiamo immaginare. Anche se non vediamo immediatamente e direttamente gli effetti, la manutenzione dei climatizzatori è un intervento che va effettuato regolarmente.
Pulizia condizionatori: 4 ragioni per farla
Ci sono almeno 4 buone ragioni per procedere con la sanificazione di tutti i condizionatori presenti all’interno della propria casa:
- respirare aria pulita e sana;
- riduzione consumi energetici;
- maggiore efficienza degli impianti;
- riduzione formazione muffa e umidità.
Ogni giorno respiriamo una quantità d’aria impressionante, ma il più delle volte non prestiamo molta attenzione a questo aspetto. Viviamo in contesti urbani spesso molto inquinati e abbiamo raggiunto un certo livello di adeguamento e sopportazione che nemmeno riusciamo troppo a cogliere la differenza. Eppure è fondamentale, almeno in casa dove si può avere un controllo diretto, sanificare l’aria. Il ruolo dei condizionatori è anche questo; non solo ridurre la temperatura quando fuori fa caldo, ma anche renderla più sana e meno nociva per la salute.
Un impianto di condizionamento perfettamente funzionante lavora anche meglio. Questo ha due immediati vantaggi: un consumo minore di energia e una riduzione dei costi di manutenzione straordinaria.
L’altro grande vantaggio dell’effettuare regolarmente la sanificazione e l’igienizzazione dei condizionatori dell’aria è quella di ridurre la formazione di muffa e umidità. Questo è un problema che ci si pone quando vediamo comparire le macchie di umidità sulle pareti delle nostre abitazioni. La comparsa della muffa, però, è una conseguenza di un livello di inquinamento già molto elevato, figlia di cattive abitudini e di un condizionatore dell’aria che, quando attivato, non lavora come dovrebbe. Oltre all’aspetto igienico-sanitario (e a quello estetico), rimuovere la muffa dalle pareti ha un costo. Diventa quindi più conveniente investire cifre minori per pulire il condizionatore e vivere in un ambiente più pulito.
Come e quando procedere
La prima domanda cui dobbiamo rispondere è quella relativa alle tempistiche: quando e ogni quanto bisogna procedere con la pulizia dei condizionatori? Il consiglio è quello di provvedere a pulire i filtri dei condizionatori almeno due volte l’anno, tendenzialmente prima dell’inizio della stagione primaverile e al termine di quella estiva. In caso di utilizzi più intensi o quando si percepiscono cattivi odori è bene intervenire immediatamente.
L’intervento di pulizia del condizionatore deve riguardare sia l’unità esterna che lo split installato in casa. Non bisogna poi sottovalutare o ignorare la presenza di eventuali condizionatori portatili. Anche questi necessitano di regolari interventi di manutenzione.
È buona norma procedere non solamente allo smontaggio e alla sostituzione del filtro (o in alternativa al suo lavaggio), ma anche all’attenta pulizia delle griglie e di tutte le parti intorno al filtro. Anche lì si accumula lo sporco, la polvere e i batteri ed è doveroso eseguire una pulizia approfondita, anche per non vanificare la pulizia del filtro stesso.
Per la pulizia dell’unità esterna si può utilizzare una spazzola o anche una normale scopa, l’importante è riuscire a rimuovere la sporcizia che ostacola il corretto funzionamento del motore.
I prodotti spray
Per una pulizia approfondita dei condizionatori si possono acquistare anche dei prodotti spray specifici per questo scopo. Essi possono essere disinfettanti o igienizzanti. Nel primo caso si tratta di prodotti realizzati con un principio attivo biocida in grado di eliminare i vari microrganismi accumulati all’interno del condizionatore; nel secondo caso il più delle volte si tratta principalmente dei prodotti a base di alcol e profumi, che non hanno una reale incidenza sulla sanificazione dei climatizzatori.
Per evitare di compromettere il funzionamento del condizionatore o intervenire in maniera scorretta utilizzando prodotti nocivi o non efficaci, è sempre preferibile e conveniente rivolgersi a degli specialisti. Nonostante l’apparente semplicità delle operazioni, igienizzare e sanificare i condizionatori richiede competenza e molta attenzione, dovendo avere a che fare con sostanze nocive per la salute.
La pulizia dei condizionatori è imprescindibile, ma è necessario non sottovalutare questo tipo di lavoro ed eseguirlo in maniera corretta e sicura.