Questo lo scenario attuale: da una parte (normativa sulle Case Green) si insiste sulla necessità di ristrutturare le abitazioni (e gli edifici commerciali e quelli pubblici) ma dall’altra si stanno sempre più riducendo le agevolazioni per farlo.
Come avevamo anticipato nel bilancio di fine anno le detrazioni fiscali stanno sparendo. Basta guardare le aliquote di molti Ecobonus che si sono significativamente ridotte. Il Superbonus, per esempio, non è più tanto super essendo passato dal 110% al 70% (e il prossimo anno si ridurrà ulteriormente al 65%) e anche per altre agevolazioni fiscali si è ridotta o l’aliquota o il tetto massimo di spesa previsto (come nel caso del Bonus mobili).
Cosa significa tutto questo? Che ripercussioni ha? Che considerazioni possiamo fare?
Un futuro incerto la cui unica certezza è l’assenza di buone notizie
Molto si potrebbe e si dovrebbe dire su una situazione che negli ultimi tre anni, dall’introduzione alla demolizione del Superbonus, ha profondamente rivoluzionato il mondo degli incentivi fiscali. Fino a qualche anno fa, per esempio, le detrazioni fiscali erano una possibilità (insieme alla cessione del credito e allo sconto in fattura), oggi sono l’ultima possibilità rimasta. Ma più delle analisi ora è il tempo di salvare il salvabile.
C’è quindi, innanzitutto, da comprendere che questi sono gli ultimi mesi nei quali si ha certezza di poter effettuare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica della propria casa accedendo a dei vantaggi fiscali.
Tutto quello che puoi (e dovresti) fare OGGI
Per chi non lo ha fatto negli ultimi 2/3 anni, oggi l’unica possibilità per sostituire la caldaia con una caldaia efficiente, silenziosa e conveniente è quella di accedere all’Ecobonus del 50% e del 65%. La differenza tra le due aliquote è relativa all’abbinamento o meno di un sistema di termoregolazione evoluto.
In sua assenza è sufficiente installare una caldaia a condensazione (o una pompa di calore) in almeno classe energetica A per avere una detrazione fiscale IRPEF o IRES del 50% di quanto speso ripartita in quote di pari importo per i 10 anni successivi. In presenza di un sistema di termoregolazione evoluto di classe V, VI o VIII l’aliquota dell’Ecobonus sale al 65%. Il tetto massimo di spesa per l’Ecobonus del 50% e del 65% è di 30000€.
Decidendo di usufruire di queste detrazioni fiscali potrai cambiare la caldaia di casa, del negozio o dell’ufficio installandone una più efficiente che ti consentirà fin da subito di ridurre i consumi e risparmiare sulle bollette.
Questo quello che mette a disposizione lo Stato.
Questo, invece, il contributo di Altieriservice.
Scegli di cambiare con noi la tua caldaia e avrai: una caldaia a condensazione Bosch Condens 1200W, lo smontaggio e lo smaltimento della vecchia caldaia, il lavaggio completo dell’impianto termico, l’estensione della garanzia a 5 anni e la possibilità di finanziare l’intervento a tasso 0. Il costo? A partire da 1570€.
ATTENZIONE: non commettere l’errore di pensare che hai ancora tempo o che puoi fare a meno di una nuova caldaia. Questa è probabilmente davvero l’ultima possibilità per risolvere un problema e darti la possibilità di risparmiare e migliorare la qualità della tua vita.